Viaggio sull'autostrada A10, Sapio: "Dal 2023 progressivo calo dei cantieri più impattanti"

di Marco Innocenti

Autostrade per l'Italia apre le porte del suo cantiere fra Albisola e Savona alle telecamere di Telenord: "Anche se non si vedono, qui gli operai lavorano H24"

"I cantieri sono sempre vuoti. Non ci lavora mai nessuno". Quante volte abbiamo sentito (o anche pensato, ammettiamolo) questa frase? Magari proprio mentre eravamo intrappolati in una coda causata da un cantiere di lavori lungo una delle autostrade della Liguria. Uno sfogo, più che altro, un modo per allentare la frustrazione dello stare incolonnati per ore ma, in realtà, in ognuno dei cantieri che punteggiano la nostra regione i lavori si susseguono, spesso invisibili agli occhi degli utenti, spesso anche H24 quando le condizioni lo consentono. E così, anche per mostrare alle persone il perché dei tanti disagi, Autostrade per l'Italia ha deciso di aprire le porte di uno dei suoi cantieri, uno dei più impattanti per la verità, mostrando alle nostre telecamere una delle fasi più delicate dei lavori sulla galleria Ranco, in A10, fra Albisola e Savona. Un cantiere aperto circa un anno fa che adesso, dal prossimo 16 marzo, verrà finalmente chiuso, ripristinando la normale viabilità a due carreggiate.

"In molti casi si lavora al di sotto della sede stradale - spiega Francesco Sapio, direttore del 1° Tronco di Autostrade per l'Italia - Altre volte, invece, si lavora all'interno delle gallerie mentre le auto sono ovviamente deviate da uno scambio di carreggiata. Capisco che a molti utenti sembri che non ci sia nessuno a lavorare nei cantieri ma ovviamente non è così. Detto questo, siamo consapevoli dei disagi che gli utenti stanno vivendo ma quello che stiamo portando avanti è un enorme piano di ammodernamento della rete, che nei prossimi mesi verrà modulato secondo la tabella concordata con le istituzioni, lasciando la rete libera da cantieri soprattutto nei weekend e nei periodi di alta stagione, sia pasquale che estiva". 

"I lavori non sono finiti ma andiamo progressivamente verso un alleggerimento - aggiunge Sapio - Abbiamo iniziato nel 2020 da quelli più impattanti ed anche più onerosi come quelli sulle gallerie ma entro Pasqua finiremo il 95% dei cantieri in galleria dell'A26, che potrà quindi essere finalmente libera da cantieri fortemente impattanti. Ci torneremo poi nei primi mesi del 2023 per le ultime 5-6 gallerie. Il 2022 è un anno ancora molto impattante, sul nodo di Genova spenderemo circa 350 milioni, la stessa cifra spesa nel 2021. Dal 2023 assisteremo ad un progressivo calo di questa spesa con la conseguente diminuzione anche del numero dei cantieri".