Verso un'economia circolare del caffè: ridurre impatti filiera e sviluppare nuovi modelli di business
di Stefano Rissetto
Ogni giorno vengono consumate nel mondo più di 3 miliardi di tazze di caffè. La produzione globale di caffè coinvolge oltre 12 milioni di agricoltori
Il settore globale del caffè sta attraversando un momento cruciale di trasformazione. In occasione del webinar dedicato al lancio del Coffee Development Report (CDR) 2022-23, organizzato dalla International Coffee Organization (ICO), dall'International Trade Centre e dal Center for Circular Economy in Coffee, esperti di settore hanno discusso di come i principi dell’economia circolare possano rivoluzionare l'industria, mettendo in evidenza le sfide e le opportunità per un cambiamento sostenibile in tutta la filiera produttiva.
Ogni giorno vengono consumate nel mondo più di 3 miliardi di tazze di caffè. La produzione globale di caffè coinvolge oltre 12 milioni di agricoltori che coltivano il caffè su circa 10,6 milioni di ettari, con una produzione annua che supera i 10 milioni di tonnellate. I principali mercati di consumo sono l'Europa, con il 24% del totale, seguita dagli Stati Uniti con il 16% e dal Brasile con il 13%. In questo scenario, la trasformazione della filiera produttiva in un modello circolare non solo rappresenta una via per ridurre gli impatti ambientali, ma offre anche l'opportunità di creare nuovi prodotti, flussi di reddito e pratiche più sostenibili.
Il rapporto dell’ICO, intitolato Beyond Coffee: Towards a Circular Coffee Economy, esplora il potenziale inespresso dei sottoprodotti del caffè. Sorprendentemente, solo una piccola parte della ciliegia di caffè – circa l'1-5% – finisce nelle tazze dei consumatori, mentre il restante 95-99%, che equivale a oltre 40 milioni di tonnellate di biomassa all’anno, rappresenta un'opportunità importante per il riutilizzo, creando nuovi prodotti e ulteriori fonti di reddito. Questi dati evidenziano il vasto potenziale di recupero e valorizzazione, in particolare considerando la grande quantità di biomassa prodotta ogni anno dal settore.
Il rapporto sottolinea come l'integrazione dei principi dell'economia circolare e delle pratiche agricole rigenerative possa offrire soluzioni concrete per ridurre gli sprechi, promuovere redditi più equi e contenere gli impatti ambientali. Realizzato con la collaborazione di organizzazioni come il Center for Circular Economy in Coffee (C4CEC), la Fondazione Lavazza, il Politecnico di Torino e l’International Trade Centre (ITC), il documento presenta casi studio, dati e raccomandazioni pratiche per guidare la trasformazione del settore verso un modello più sostenibile.
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