Valbisagno, abitanti in corteo: "Basta morti, chiudiamo la Volpara"

di Fabio Canessa

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Residenti delle Gavette preoccupati da miasmi, rimessa Amt e calcinacci dal viadotto della A12

Valbisagno, abitanti in corteo: "Basta morti, chiudiamo la Volpara"
"Basta morti, chiudiamo la Volpara". Questo si legge sullo striscione che ha aperto il corteo dei comitati della Val Bisagno e in particolare dei residenti della zona delle Gavette che, indossando mascherine anti-smog, hanno marciato per protestare contro i disagi che da anni sono costretti a patire a causa dei miasmi provenienti dall'impianto di trattamento dei rifiuti di Amiu che si trova oltre il torrente e di fronte alle loro case. I cittadini hanno manifestato bloccando le strade tra il centro e la vallata con inevitabili disagi per il traffico. Sul posto anche la polizia locale. "La Volpara ormai è la discarica dei rifiuti di Genova e città metropolitana al posto di Scarpino" dice Giuseppe Siggia, presidente del comitato Salute Ambiente Val Bisagno. Da anni si parla di dismissione del sito, ma prima Amiu dovrebbe realizzare il nuovo impianto di Scarpino. La protesta dei cittadini però è legata anche all'inquinamento causato dagli autobus della vicina rimessa Amt. Infine le preoccupazioni sempre più forti per lo stato di salute dei viadotto Bisagno, che passa sopra le loro teste e da cui domenica mattina è caduto un pezzo di pluviale. Al corteo erano presenti alcuni esponenti politici di M5S e PD. Nei prossimi giorni possibile un incontro con il sindaco Marco Bucci.