"La famosa scrittrice Rosanna Benzi, colpita sin dall’adolescenza dalla poliomielite e costretta per ben 28 anni a vivere con l’ausilio del polmone d’acciaio nel Reparto di Rianimazione dell’Ospedale San Martino" dichiara il capogruppo azzurro in Sala Rossa "ha svolto, in condizioni particolarmente critiche, un’opera altamente meritoria a favore di tante persone con disabilità ed emarginate e si è impegnata costantemente nel campo dell’handicap".
"La memoria di Rosanna Benzi è tuttora vivissima nel cuore di tutti i genovesi" aggiunge Mascia "anche grazie alla fondazione e direzione della rivista “Gli Altri”, con la quale promosse importanti campagne di sensibilizzazione come quella contro le "barriere architettoniche" e quella per l'abbattimento dell'IVA sulle sedie a rotelle e sui presidi ortopedici".
Anche a livello nazionale, e sin dai primi anni del suo ricovero, Rosanna Benzi commosse l’Italia intera quando fu resa nota la sua intenzione, espressa privatamente nel maggio del 1963, di offrire la propria vita e le proprie sofferenze per favorire la guarigione del Papa buono Giovanni XXIII, allora gravemente ammalato. Come noto il Pontefice, che sarebbe mancato di lì a poco il 3 giugno 1963, venuto a conoscenza dell’episodio grazie all’informazione inviata alla Segreteria Vaticana da alcuni amici della Benzi, le inviò una lettera con cui le manifestava la propria riconoscenza e le impartiva la propria benedizione.
"I libri di Rosanna Benzi hanno segnato un'epoca e sono a tutt'oggi attuali nel loro messaggio di solidarietà e di attenzione alle persone bisognose di amore e di cure" continua Mascia.
"Questa iniziativa consiliare" conclude Mascia "mi è stata suggerita dal Professor Franco Henriquet, che come medico dello stesso nosocomio ebbe a seguire e curare personalmente Rosanna Benzi nei quasi 30 anni, una vita, in cui è stata ricoverata all'interno del polmone di acciaio del Reparto di Rianimazione, ed è stato testimone diretto dell'impegno profuso da Rosanna Benzi, nonostante le condizioni particolarmente critiche, a favore di tante persone fragili, disabili ed emarginate".
Il progetto messo a punto dallo scultore Claudio Cassinelli sarà realizzato grazie all’impegno di A.Se.F Srl