Una giornata di navigazione per ringraziare i sanitari che lottano contro il virus

di Marco Innocenti

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Gli operatori nautici della Liguria lanciano "E sarà buon vento"

Una giornata di navigazione per ringraziare i sanitari che lottano contro il virus

"Fare trascorrere al personale sanitario impegnato contro il Covid-19 una giornata di navigazione a bordo di barche a vela o motore" in località turistiche della penisola, senza spese e in tutto relax, come ringraziamento per l'impegno profuso. E' l'obiettivo dell'iniziativa 'E sarà buon vento', promossa da operatori nautici della Liguria alla quale stanno aderendo associazioni nautiche, porticcioli e armatori anche dall'estero. Le date dell'evento saranno decise non appena sarà possibile "tornare a condividere spazi comuni, scambiarsi abbracci e strette di mano".

L'idea è di Pietro Romeo, del porticciolo turistico di Marina degli Aregai di Sanremo, condivisa con tre amici appassionati di nautica - Mario Salvai, Davide Negro e Ugo Musso - "per ringraziare il personale sanitario di Terapia Intensiva e Sub Intensiva per lo sforzo profuso nell'affrontare l'emergenza sanitaria correlata alla diffusione del virus". Centinaia le adesioni di armatori piccoli e grandi che mettono a disposizione dal gozzo allo yacht. In pochi giorni, Ugo Musso, che opera nel porto di Marina Fiera di Genova, ha ricevuto adesioni da 56 barche a vela tra i 10 e i 16 metri e 5 imbarcazioni a motore, tutte intorno agli 8 metri".

Il porticciolo di Sanremo è in contatto con l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per concordare date, spostamenti e soggiorni, a bordo o in strutture ricettive. Nel Golfo di La Spezia, Davide Negro e Luca Erba del Gruppo Valdettaro organizzano la rete di diportisti ormeggiati tra Porto Venere e Lerici (Mirabello, Porto Lotti e Marina del Fezzano) e dovrebbero contattare strutture dell'Emilia Romagna. Hanno aderito l'Argentario, Caorle, Carloforte, Fano e Pesaro, Livorno, Marina di Cecina, Versilia, Mentone, Mas Palomas in Gran Canaria. "Non esiste alcuna società, associazione, comitato o Partita Iva che faccia capo a questa libera iniziativa - spiega Musso -. Si tratta di un'idea nata da privati cittadini che hanno deciso di condividerla con tanti altri".