Uil Trasporti, Odone: "Silenzio assordante sull'incidente in A26"
di Redazione
Il segretario nazionale: "Subito un tavolo che metta al centro la sicurezza in autostrada"
Il segretario nazionale Uil Trasporti, Marco Odone, ha dichiarato:
Venerdì 20 settembre 2024, tra l’indifferenza generale, è morto sul lavoro un altro camionista, un professionista della strada che ha macinato chilometri fino al tragico epilogo. Nessun media nazionale ne ha dato notizia mentre istituzioni e politica, impegnati su altri fronti, non hanno speso una parola sull’ennesimo incidente mortale che riporta il nostro Paese indietro di decenni su salute e sicurezza.
È mancata la giusta attenzione che un argomento così importante dovrebbe meritare, è comparso solo qualche cenno in rete insieme a qualche giornale locale che ha scritto poche righe, ma nulla più rispetto ad un’altra vita spezzata sulle autostrade italiane. Occorre aprire un tavolo specifico che metta al centro la sicurezza dell’utenza in presenza di lavori in autostrada perché ci sono responsabilità da accertare e cittadini che non vanno lasciati soli.
Infatti, in questi giorni nessuno ha parlato di responsabilità da accertare per questa morte assurda, eppure su quel tratto di autostrada erano in corso modifiche rispetto al flusso stradale e al senso di circolazione. Venerdì, in alcuni tratti, l’autostrada si presentava spaventosa, senza alcuna protezione tra una corsia e l’altra e con i mezzi che si sfiorano l’uno con l’altro.
Ammodernare la rete autostradale è certamente un atto di civiltà dopo anni di carenza di interventi infrastrutturali, ma ciò che va sistemato non può e non deve compromettere la salute e la sicurezza degli utenti.
Lo dobbiamo al camionista che non è più rientrato a casa dai propri cari, lo dobbiamo ai familiari e ai colleghi della vittima del tragico incidente, a cui va tutto il cordoglio e la vicinanza della Uiltrasporti: riteniamo sia il momento di dare il giusto riconoscimento ad una professione altamente a rischio dando la dignità che i lavoratori del settore meritano.
Le aziende e i committenti spesso non hanno visione, sono miopi, perché considerano la sicurezza un costo a scapito della vita dei lavoratori.
Gli autotrasportatori, professionisti della strada, sono un valore aggiunto e sono determinanti per la vita sociale ed economica del nostro Paese. Anche per questo chiamiamo le istituzioni a un tavolo speciale per monitorare la sicurezza sulle strade italiane.
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