Entrano in esercizio a partire da mercoledì 12 giugno, i primi nove autobus 100% elettrici della flotta di Trentino Trasporti. Serviranno la linea 17 da Trento a Lavis e sono la prima tappa di un più ampio progetto di elettrificazione del servizio urbano di Trento avviato da Trentino Trasporti che entro il giugno 2025 vedrà complessivamente 16 nuovi mezzi elettrici in circolazione lungo l’asse dell’Adige da Trento a Zambana, passando per Lavis.
I dettagli del progetto – investimento complessivo pari a 12.2 milioni di euro, ottenuti da Provincia autonoma di Trento e Comune di Trento tramite il PNRR – sono stati illustrati questa mattina nella sede di Trentino Trasporti alla presenza anche del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.“La mobilità sostenibile e i collegamenti per le nostre comunità sono temi centro dell’agenda dell’esecutivo provinciale, perché contribuiscono a migliorare la qualità della vita dei cittadini e ad accorciare le distanze tra centri e periferie” ha spiegato il presidente, che ha ricordato come l’elettrificazione della rete urbana cittadina sia solo uno dei numerosi progetti sul tavolo della Provincia. “Questo intervento è un passo importante verso una mobilità sempre più moderna in Trentino, capace di coniugare l’efficienza e la sostenibilità ambientale, in un’ottica di intermodalità al servizio dei territori – ha spiegato -. Vanno in questa direzione l’elettrificazione della Valsugana, il bypass ferroviario di Trento, ma anche l’impegno della Provincia a realizzare la Funivia Trento – Monte Bondone, così come la collaborazione con RFI per la redazione di uno studio di fattibilità per la ferrovia dell’Avisio”.
Insieme a Fugatti hanno partecipato alla presentazione della nuova linea urbana elettrificata il presidente di Trentino Trasporti Diego Salvatore insieme al direttore generale dell’azienda Roberto Murru, l’assessore alla mobilità del comune di Trento Ezio Facchin, i primi cittadini di Lavis e Terre d’Adige, Andrea Brugnara e Renato Tasin.
Nel ringraziare le strutture coinvolte nel buon esito della progettazione, il presidente e il direttore generale di Trentino Trasporti hanno sottolineato il grande lavoro di squadra tra i vari soggetti coinvolti e illustrato l’articolazione del progetto e i dettagli tecnici dei nuovi mezzi, sottolineando l’impegno dell’azienda sul fronte della sostenibilità.
Nove gli autobus che da domani saranno in servizio lungo la linea 7 del servizio urbano di Trento, sei da diciotto metri e tre da dodici metri, mezzi acquistati grazie a circa 7,5 milioni di euro, (7.459.951,06 euro) di fondi PNRR ottenuti dalla Provincia e destinati alla prima fase del progetto. Una linea ad alta capacità, che consentirà al servizio di passare da circa 300 passeggeri all’ora per direzione fino a un massimo 800 in orario di punta in base alla frequenza di passaggio. Oltre al miglioramento del servizio offerto, si punta alla riduzione della CO2 emessa, stimata in 400 tonnellate in meno all’anno, e a un positivo bilancio energetico con riduzione di energia primaria di circa il 13%.
Altri 7 nuovi mezzi elettrici della lunghezza di 12 metri arriveranno nel giugno 2025, con la Fase 2 del piano di elettrificazione che riguarderà le linee 7 e 15, per un ulteriore investimento di poco inferiore ai 5 milioni di euro (4.717.406 euro), fondi PNRR ottenuti dal comune di Trento.
Le fasi del progetto.
Il progetto di progressiva elettrificazione del servizio urbano di Trento prevede tre fasi.
La fase 0, sperimentale, che partirà il 12 giugno con l’orario estivo, prevede la modifica della linea 17 che in andata verso Lavis effettuerà le fermate lungo la sponda trentina dell’Avisio per poi immettersi nel centro di Lavis ed effettuare il capolinea a piazzale Stolcis presso la stazione della ferrovia Trento Malé Mezzana; al ritorno invertirà il percorso.
Si avrà un miglioramento del servizio in quanto più capillare per l’abitato di Lavis; a questa saranno aggiunte delle corse dirette verso la stazione Trento Malé di piazzale Stolcis con un risparmio di 4 minuti sul tempo di percorrenza.
Questo permetterà di mettere alla prova le nuove tecnologie, non solo dei bus ma anche della ricarica al deposito e in linea, e il gradimento della clientela con un incremento dei km di servizio e, grazie alla tecnologia elettrica a zero emissioni con energie certificata 100% rinnovabile, con un ridotto impatto energetico e un risparmio di CO2 stimato in 268 tonnellate su base annua.
La fase 1, che verrà avviata in settembre con l’orario invernale, vedrà l’introduzione della linea 17/ effettuata con bus ad alta capienza in grado di aumentare la capacità oraria da circa 300 passeggeri all’ora per direzione fino a un massimo 800 in orario di punta con una frequenza di passaggio fino a 10 minuti.
La linea 17/ collegherà anche l’abitato di Zambana.
Oltre al miglioramento del servizio offerto, si punta alla riduzione della CO2 emessa, stimata in 400 tonnellate in meno all’anno, e a un positivo bilancio energetico con riduzione di energia primaria di circa il 13%.
La fase 2, che si prevede attiva da giugno 2025, prevede l’elettrificazione delle linee 7 e 15 con 7 bus elettrici da 12 metri; verranno elettrificati i due capolinea di Gocciadoro e Spini di Gardolo con ricariche del tipo opportunity. Si stima un risparmio di 450 tonnellate di CO2 emessa all’anno, e un positivo bilancio energetico con riduzione di energia primaria di circa il 13%.
I bandi di gara finanziati dal PNRR per la transizione energetica
A settembre 2022 è stato firmato il contratto con il raggruppamento tra Daimler Buses Italia S.p.A. ed Enel X Italia S.r.L. per la prima fornitura di 6 autobus da 12 metri e di 3 da 18 metri con relativa infrastruttura di ricarica in deposito e al capolinea, per un importo complessivo di 7.459.951,06 € OdS inclusi.
A fine 2023 è stato firmato il contratto per la fase 2, riguardante la fornitura di 7 bus elettrici da 12 metri con infrastruttura di ricarica del tipo “opportunity” per un importo di 4.717.406,00 € OdS inclusi.
La tecnologia offerta
L’aggiudicatario Daimler Buses Italia S.p.A. ha offerto bus elettrici del modello eCitaro con batterie agli ioni di litio che supportano ricarica lenta in deposito e veloce con pantografo ai capolinea: l’infrastruttura di ricarica lenta di tipo “overnight” è prevista nel deposito di via Innsbruck e quella veloce di tipo “opportunity” presso la stazione della FTM in Piazzale Stolcis a Lavis, al parcheggio di Gocciadoro e presso il capolinea Spini di Gardolo.
I modelli prevedono i motori elettrici nei mozzi che, nel caso del 18 metri, hanno la trazione sui 2 assi, contribuendo alla sicurezza anche su fondi impegnativi con neve e ghiaccio. Tutti gli autobus sono dotati dei sistemi previsti dai fondi del PNRR quali: attrezzature per trasporto disabili, sistemi di videosorveglianza e di protezione dell’autista, geolocalizzazione e contapasseggeri con indicazione della soglia massima di carico. Dispongono inoltre di sistema di assistenza alla frenata mediante tecnologia radar (Preventive Brake Assist), sistema di assistenza durante la svolta o il cambio corsia (Side Guard Assist) e sistema di controllo ralla ACT (Articulation Turntable Controller) che regola l’angolo tra la carrozza anteriore e posteriore del bus, rendendo il veicolo sempre ben gestibile.
Inoltre dispongono di telecamera con visuale aerea a 360° (autobus da 12 m) e 270° (autobus da 18 m) abbinata a sensori di parcheggio da utilizzare in manovra.