Transport 510: Logistica e intermodalità, il futuro del sistema Italia in discussione all'Assemblea Generale di Alis

di Carlotta Nicoletti

 

In che modo gli scenari internazionali stanno incidendo sullo sviluppo del trasporto sostenibile? Questo il tema centrale dell'annuale assemblea di Alis - Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile - che si è svolta a Roma il 3 novembre.

 

Presenti all'evento, tra gli altri, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi.

 

Chiaro il messaggio inviato dalla premier Giorgia Meloni, intervenuta da remoto, che ha sottolineato l'importanza del trasporto intermodale per la riduzione delle emissioni inquinanti. Un obiettivo però, ha detto la premier, messo a rischio da scelte europee in materia di transizione energetica definite troppo "ideologiche".

 

Pensiero condiviso dal presidente di Alis, Guido Grimaldi, che ha espresso preoccupazione per l’impatto dei dazi americani sull’Europa, ma anche per gli effetti negativi delle normative dell’Unione europea che rischiano di danneggiare la competitività delle imprese.  

 

Grimaldi ha chiesto al Governo di supportare il settore con politiche decisive per favorire l’intermodalità marittima e ferroviaria, con strumenti come il Sea Modal Shift e il Ferrobonus.

 

Nel corso dell’evento di Alis, dunque, rappresentanti istituzionali e imprese del comparto logistico si sono dimostrati uniti di fronte a uno scenario geopolitico mondiale in veloce mutamento e ricco di sfide da affrontare.