Transizione ecologica, a Genova si parla di comunità energetiche: "Così i cittadini diventano produttori di energie rinnovabili"
di Filippo Serio
Relatore è Paolo Gangemi, di MAPS Group: "Dallo Stato un contributo di 2.2 miliardi per i comuni con meno di 5mila abitanti"
Comunità energetica ed efficienza energetica sono i temi al centro del seminario sulla transizione energetica che si è svolto lunedì 27 novembre presso l'Accademia di Scienze e Lettere di Genova. In particolare, si è trattata la questione delle comunità energetiche, realtà che consentono agli utenti di trasformarsi in produttori e proprietari d'impianti, generando così valore economico, sociale e ambientale nel proprio territorio e decentralizzando il mercato dell'energia.
"Le comunità energetiche sono un'opportunità importante per il nostro Paese e l'Europa- ha spiegato Paolo Gangemi, responsabile di Maps Group per lo sviluppo di software per le comunità energetiche- perchè permettono ad enti del terzo settore, a privati ed enti pubblici di mettersi insieme e diventare produttori d'energia e quindi proprietari di lab di energia rinnovabile. Queste configurazioni permettono di generare dei benefici economici, sociali e ambientali. E' notizia di questi giorni che l'Europa ha approvato il decreto che regola gli incentivi per il progetto delle comunità energetiche, che dunque da ora potranno diventare una realtà affermata anche in Italia."
"Nello specifico questi incentivi, finanziati tramite un fondo Pnrr di 2,2miliardi, consentono agli utenti di ricevere dallo Stato un contributo per la realizzazione degli impianti,- ha continuato Gangemi- contributi che potranno essere richiesti nello specifico dai comuni al di sotto dei 5mila abitanti. Le comunità energetiche potranno arrivare a sviluppare 7 gigawatt di impianti rinnovabili da qui al 2027e, come Maps Group, ci occupiamo di realizzare software per aiutare nella costruzione, ottimizzazione e organizzazione di queste comunità energetiche, controllando, in particolare, le pompe di calore e sea-storage e la distribuzione di risorse energetiche, che andremo ad introdurre sul territorio".
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