Terzo Valico, Rixi: "Scadenza lavori resta 2026". Una storia infinita che potrebbe finalmente concludersi

di Stefano Rissetto

2 min, 37 sec

Il viceministro ha tenuto a sottolineare che da quando c'è il commissario "sono stati scavati più chilometri che nei primi 15 anni"

Terzo Valico, Rixi: "Scadenza lavori resta 2026". Una storia infinita che potrebbe finalmente concludersi

"La scadenza per la fine dei lavori per il Terzo valico resta il 2026". Lo ha detto il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, in margine alla fiera mondiale del trasporto ferroviario, Innotrans, a Berlino. Rixi ha tenuto a sottolineare che da quando c'è un commissario ai vertici della struttura che segue la realizzazione dell'opera "Sono stati scavati più chilometri che nei primi 15 anni".

Cos'è il Terzo Valico e a cosa servirà - Il Terzo Valico dei Giovi è un progetto infrastrutturale che ha generato numerose controversie nel corso di moltissimi e ha una lunga storia di pianificazione e costruzione. Si tratta di una nuova linea ferroviaria ad alta capacità che collegherà il porto di Genova con la Pianura Padana, attraversando l'Appennino ligure. L'obiettivo dell'infrastruttura è migliorare il trasporto merci tra il Nord Italia e l'Europa, alleviando la congestione della rete ferroviaria esistente e facilitando l'accesso ai porti liguri.

Una storia infinita - Il progetto è stato discusso per la prima volta negli anni '90, ma i lavori veri e propri sono iniziati solo nel 2013. Ci sono stati numerosi ritardi dovuti a questioni burocratiche, finanziarie e ambientali. Ci sono state preoccupazioni riguardo all'impatto ambientale dell'opera, specialmente per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria e delle acque sotterranee durante i lavori di scavo. La presenza di amianto nelle rocce attraversate dai tunnel è stata un'altra fonte di grande preoccupazione per le comunità locali. I costi del progetto sono aumentati nel corso degli anni, superando i 6 miliardi di euro. Questo ha sollevato dibattiti su quanto sia effettivamente vantaggioso l'investimento rispetto ai benefici attesi. Il progetto ha incontrato una forte opposizione da parte di gruppi di cittadini, associazioni ambientaliste e alcuni amministratori locali. Si sono tenute diverse manifestazioni e proteste, soprattutto nelle aree interessate dai lavori, come la Val Polcevera e l'Alessandrino.

Il quadruplicamento - Per completare il Terzo Valico e renderlo veramente operativo sarà poi necessario provvedere al cosiddetto Quadruplicamento della linea ferroviaria tra Tortona e Milano Rogoredo: si tratta di una miglioria indispensabile a evitare il congestionamento della linea, già enormemente trafficata (il nodo attorno a Milano è quello con il maggior numero di treni circolanti in Italia). Al momento, però, questo ulteriore internvento non è finanziato e solo parzialmente progettato. 

Il 2026 - Nonostante il grande numero di problemi riscontrati, gli ultimi in ordine di tempo sono la roccia molto friabile e dei depositi di gas che sono emersi durante le operazioni di scavo, Il Governo e Rete Ferroviaria Italiana restano convinti di poter chiudere l'opera entro la fine del 2026. Sarà poi probabilmente necessario un ulteriore periodo di collaudo prima di aprire definitivamente la tratta al traffico ferroviario. 

Obiettivo Genova - Milano in 60 minuti - Il Terzo Valico e una serie di miglioramenti tecnologici sulla linea potrebbero consentire ai treni in transito lungo la tratta Genova-Milano di completare il percorso in circa un'ora. E' bene precisare, però, che senza il Quadruplicamento della linea queste performance sarebbero possibili solo in alcuni orari della giornata, sicuramente non durante le ore di punta (che sono le più importanti per i pendolari).