Technisub, i lavoratori in crisi incontrano il ministro Urso
di Matteo Cantile
Appostati sotto il palazzo della Regione hanno chiesto garanzie
I lavoratori della Technisub si sono radunati questa mattina sotto il palazzo della Regione per incontrare il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, in visita a Genova.
La richiesta - "La multinazionale francese che gestisce l'azienda ha deciso di delocalizzare, alla fine dell'anno 40 lavoratori potrebbero restare senza lavoro, chiediamo che il Governo intervenga", ha detto Luca Marenco della Fiom Cgil incontrando il ministro.
La risposta - "Non ci sono i livelli occupazionali per fare della Technisub una crisi nazionale - ha detto il ministro - la cosa ideale sarebbe riuscire a risolvere la questione a livello locale. Io comunque mi attiverò per quanto possibile anche di concerto con gli assessori regionali".
“Il confronto col ministro Urso è stato importante per capire gli sviluppi di alcuni dossier importanti per la nostra regione, per le quali chiediamo da tempo soluzioni che portino al rilancio industriale con investimenti ed assunzioni. Su ex Ilva che comprende i lavoratori di Accieierie d’Italia in AS e Ilva in AS, abbiamo avuto conferma che l’ipotesi di realizzare un forno elettrico o un laminatoio a caldo a Genova può diventare realtà: è fondamentale mantenere compatto l’asset strategico dell’acciaio ma è giusto trovare soluzioni che permettano di sfruttare pienamente le potenzialità dello stabilimento di Cornigliano con le sue specificità come la banda stagnata. Su Piaggio Aero abbiamo avuto notizia che tra le 10 manifestazioni d’interesse tre riguardano l’azienda nella sua completezza senza spacchettamenti ed è quello che vogliamo. Il ministro si è detto fiducioso sulla vendita ma ribadiamo la necessità del coinvolgimento sindacale e di un eventuale piano alternativo con l’ingresso dello Stato perché serve un rapido rilancio dopo sei anni di commissariamento. Infine abbiamo apprezzato le parole del ministro su Ansaldo Energia ma anche Ansaldo Nucleare e Ansaldo Green Tech con la produzione di idrogeno che può essere strategia in un piano nazionale”, bisogna rendere il paese più indipendente dal punto di vista energetico e bisogna lavorare tutti insieme per creare il polo nazionale dell’energia a Genova viste le alte competenze, ha detto Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria dopo l' incontro
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