Stati Uniti, il tasso di riciclo della carta oggetto di revisione: l’analisi tra dati recenti e obiettivi futuri

di Sagal

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L'associazione nordamericana di categoria aggiorna la metodologia di calcolo, rivelando differenze significative nei tassi di riciclo di carta e cartone

Stati Uniti, il tasso di riciclo della carta oggetto di revisione: l’analisi tra dati recenti e obiettivi futuri

Il riciclo della carta negli Stati Uniti è sotto i riflettori dopo l’aggiornamento metodologico dell’American Forest & Paper Association (AF&PA), che ha ridimensionato significativamente i dati sui tassi di recupero, sollevando nuove domande sull’efficacia del sistema di riciclo.

AF&PA – La nuova metodologia adottata dall’associazione segna un cambiamento cruciale nella valutazione del riciclo della carta, passando dal calcolo della quantità riciclata rispetto alla produzione totale a un’analisi più complessa che tiene conto del materiale effettivamente disponibile per il recupero. Questo aggiornamento ha ridotto il tasso di riciclo del cartone ondulato (OCC) dal 91,4% del 2022 a un intervallo tra il 71% e il 76% nel 2023.

Dati aggiornati – Secondo Terry Webber, vicepresidente degli affari industriali di AF&PA, il nuovo approccio riflette meglio le dinamiche del mercato globale e garantisce maggiore trasparenza. “Questo lavoro rappresenta il nostro impegno per dati accurati e utili per orientare decisioni politiche e industriali,” ha dichiarato Webber.

Critiche e conferme – Mentre molti nel settore hanno accolto positivamente l’aggiornamento, riconoscendone la necessità di stimolare l’innovazione nel recupero dei materiali, alcuni esperti hanno sollevato dubbi. Myles Cohen, fondatore di Circular Ventures LLC, ha osservato che il nuovo metodo rappresenta un passo avanti per la credibilità del settore, ma ritiene che ulteriori miglioramenti siano necessari.

Numeri in contraddizione – Uno degli aspetti più controversi riguarda il fatto che, nonostante il calo del tasso di riciclo dell’OCC, il tasso complessivo di riciclo della carta sia rimasto pressoché invariato (65-69%). “Non è logico,” ha dichiarato Cohen, sottolineando che queste discrepanze potrebbero minare la fiducia nel settore.

Metodologia – La revisione ha introdotto nuovi parametri, come l’inclusione di imballaggi importati, l’esclusione di materiali contaminati e un’analisi più precisa delle dimensioni degli imballaggi. Secondo Abigail Sztein, direttore esecutivo per le fibre recuperate di AF&PA, il calcolo ora considera anche l’umidità e i materiali non riciclabili presenti nei balletti di carta recuperata.

Confronti internazionali – I nuovi dati sono più in linea con altre stime, come quella del Dipartimento dell’Energia statunitense, che nel 2019 ha calcolato che il 56% della carta finisce in discarica, con un tasso di riciclo complessivo del 38%. Anche il rapporto del 2024 di The Recycling Partnership ha evidenziato che solo il 21% dei materiali riciclabili residenziali viene effettivamente recuperato.

Prospettive – Secondo Scott Mouw di The Recycling Partnership, la nuova metodologia offre una base solida per migliorare il sistema di riciclo. Politiche come la responsabilità estesa del produttore (EPR), sebbene criticate da AF&PA, potrebbero favorire un aumento del recupero di materiali cartacei.

Conclusione implicita – La revisione dei dati da parte di AF&PA rappresenta un passo verso una maggiore trasparenza, ma mette in evidenza le sfide ancora aperte per aumentare l’efficienza del riciclo e ridurre l’impatto ambientale.

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