Stadio, scintille D'Angelo-Piciocchi: "Bucci mette a rischio piano Genoa-Samp", "Orlando e sinistra contro Genova"
di Stefano Rissetto
Il vicesindaco: "Alle due offerte già pervenute se n'è aggiunta una terza, che verrà formalizzata nei prossimi giorni"
Botta e risposta tra Simone d'Angelo, segretario del Pd genovese e candidato alle regionali, e il vicesindaco del capoluogo Pietro Piciocchi, sul tema della riqualificazione dello stadio Ferraris.
"La Giunta Bucci da anni persegue la totale svendita del patrimonio immobiliare pubblico. Adesso è arrivato - sostiene D'Angelo - il turno dello Stadio. Mentre le due società sportive ragionano su una proposta di acquisto e gestione, il vicesindaco Piciocchi ha affermato in televisione di aver "sollecitato" CDS, un'azienda che si occupa di realizzare centri commerciali, a presentare un'offerta per il Ferraris. La stessa CDS a cui il Comune ha versato 27 milioni di euro pubblici per l'arena sportiva del palasport, dopo che la stessa società l'aveva precedentemente acquistato dal Comune pagandolo 14, trasformandolo in un maxi-centro commerciale di cui CDS ha mantenuto la proprietà (e i futuri profitti)".
"La stessa CDS protagonista del Waterfront, progetto di riqualificazione delle aree della Fiera di Genova che non avrebbe dovuto comportare alcun esborso di denaro pubblico, e che invece ha visto il Comune di Genova protagonista di investimenti per quasi 160 milioni di euro pubblici, per un'area ad oggi destinata alla sola edilizia residenziale di lusso. Sarà questo il destino anche dello Stadio? - chiede D'Angelo - Quanti nuovi mq di area commerciale dovranno essere autorizzati per garantire la sostenibilità economica dell'operazione? Sul futuro dei beni pubblici della città serve una vera regia istituzionale e, soprattutto, serve più trasparenza. Perché a rileggere la storia (recente) viene il dubbio che i beneficiari di queste operazioni di svendita del patrimonio pubblico non siano di certo le genovesi e i genovesi".
A stretto giro la replica del vicesindaco di Genova. "Orlando e la sinistra del non fare, in evidente stato confusionale come tutta la sua coalizione, le prova tutte - dice Piciocchi - per confondere le acque e tifa contro lo sviluppo di Genova e della Liguria. Com'è stato detto in una nota ufficiale dell' amministrazione comunale ieri - quindi in massima trasparenza - sono pervenute due offerte di riqualificazione dello stadio e questa mattina una terza che verrà formalizzata nei prossimi giorni, un dato che dimostra l'interesse per l'impianto e soprattutto la capacità dell'amministrazione di attrarre investimenti senza precedenti".
"Il prossimo passaggio, come già detto ma evidentemente occorre ribadirlo, sarà una gara ad evidenza pubblica, con i dovuti passaggi in Consiglio comunale: quindi tutto, come sempre, alla luce del sole - aggiunge Piciocchi -. Orlando, ex ministro che da anni frequenta i palazzi del potere, o non capisce o fa finta di non capire: lo Stadio Ferraris è e resta la casa di entrambe le squadre cittadine, su questo il sottoscritto è stato chiarissimo. L'obiettivo è avere uno stadio sempre più moderno e in linea con i più elevati standard innovativi che potranno portare a Genova gli Europei nel 2032. Demonizzare gli investimenti dei privati, con la regia pubblica, è tipico di una certa sinistra evidentemente affezionata alla decrescita infelice, quella stessa sinistra che ha lasciato il Palasport come rudere pericolante, pieno di problemi strutturali, gravato da debiti e ipoteche, ormai sul punto di finire all'asta. Spiace per Orlando e compagni ma non ci saranno centri commerciali, come quelli fioriti nello spezzino durante le sue giunte di sinistra, ma degli spazi per lo sport moderni con servizi e accoglienza come in ogni città internazionale che si rispetti".
"Consiglierei inoltre al candidato Orlando di farsi raccontare lo stato pietoso nel quale la sinistra ha lasciato gli impianti sportivi in questa città, completamente fatiscenti, non a norma e inaccessibili. Restiamo in attesa di conoscere - conclude il vicesindaco - quali sono le propose alternative per la riqualificazione del Ferraris del candidato Orlando".
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