Spezia, arriva la conferma: i resti trovati nei boschi di Monte Parodi sono umani

di Marco Innocenti

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La vittima potrebbe essere caduta tempo fa durante un'escursione e le ossa potrebbero essere state trasportate lì da un animale selvatico

Spezia, arriva la conferma: i resti trovati nei boschi di Monte Parodi sono umani

Sono resti umani quelli ritrovati ieri pomeriggio in un canalone alle pendici del Monte Parodi, tra i territori della Spezia e Riccò del Golfo, e la morte risalirebbe a diverso tempo fa. La conferma è arrivata dai primi accertamenti effettuati questa mattina nella zona boscosa in cui un escursionista ha compiuto il macabro ritrovamento, dagli investigatori della Polizia di Stato e dal medico legale Susanna Gamba, a cui ha partecipato il pubblico ministero Maria Pia Simonetti. Con loro gli operatori del Soccorso Alpino, che hanno permesso di raggiungere l'area impervia, i Vigili del Fuoco ed i carabinieri.

Tra i reperti analizzati e poi prelevati per ulteriori accertamenti, ci sarebbero un cranio, la colonna vertebrale ed il bacino, insieme ad altri frammenti di ossa e tessuti. Spoglie che sono presumibilmente rimaste per diverso tempo all'aperto e preda degli animali selvatici che popolano quell'area collinare, a circa duecento metri di altitudine. Il medico legale non ha ancora formulato alcuna ipotesi sul decesso e nessuna dinamica è esclusa.

L'individuo, la cui identificazione si prospetta difficile vista l' incompletezza dei resti, potrebbe essere stata vittima di una caduta da un sentiero sovrastante. Ma il decesso potrebbe anche essere avvenuto altrove, le ossa trasportate sul luogo del ritrovamento in un secondo tempo da qualche animale selvatico. Anche per questo vengono in queste ore battute le aree circostanti per individuare possibili elementi riconducili alla scena principale. I reperti sono stati nel frattempo trasportati presso l'obitorio per successivi esami radiografici che aiuteranno a capire l'origine delle fratture: se da caduta, da morso o per altri motivi ancora.