Sestri Levante, Susan Sarandon e Raoul Bova tra gli ospiti del Riviera International Film Festival
di Filippo Serio
Dal 7 al 12 maggio l'ottava edizione: in gara undici film di registi under 35
Le stelle del cinema italiano e internazionale tornano a splendere su Sestri Levante dal 7 al 12 maggio per l’ottava edizione del Riviera International Film Festival, rassegna che tra talk, masterclass d’autore e anteprime delle pellicole e delle fiction più amate è ormai diventata un punto di riferimento tra gli addetti ai lavori e un appuntamento immancabile nell’offerta di eventi della primavera ligure.
A sfilare sul red carpet inaugurale di martedì 7 maggio al Cinema Ariston l’icona di Hollywood Susan Sarandon e gli altri premi Oscar Eva Orner e Pietro Scalia, il presidente di giuria Andrew Dominik, Martina Stella, Erika Calmeyer miglior regista del Riff 2023, il disegnatore della locandina ufficiale di questa edizione del Festival Joe Dreher ed il regista Gianluca Santoni con gli attori Barbara Ronchi, Andrea Lattanzi e Andrea Sartoretti a comporre il cast di Io e il secco, unico film italiano in concorso, cui toccherà l’onore di aprire il Festival con la proiezione in sala a conclusione della sfilata sul tappeto rosso.
Ma l’elenco dei nomi attesi quest’anno in riva alla Baia del Silenzio è davvero imponente e si arricchisce proprio in queste ultime ore di Raoul Bova e Rocío Muñoz, pronti a raccontarsi al pubblico sabato 11 maggio alle 12,30 al Duferco Lounge, la tensostruttura di piazza Matteotti che, insieme all’ex convento dell’Annunziata, ospiterà i tantissimi eventi del programma ufficiale. Protagonisti al Riff 2024 anche Ambra Angiolini, Belen e Cecília Rodriguez, Veronica Gaido e gli interpreti di alcune delle serie più attese: Nicolas Maupas e Damiano Gavino di Un professore; Rossella Brescia e Carlotta Natoli de Il Santone; il regista di Blocco 181 Ciro Visco con i gli attori Andrea Dodero e Fahd Triki introdotti da Nils Hartmann, senior vice-President di Sky Studios Italia; la sceneggiatrice Francesca Manieri e l’attrice Gaia Messerklinger, interprete di Moana Pozzi, a raccontare Supersex, la serie Netflix ispirata alla vita di Rocco Siffredi, mentre le sorelle Rodriguez presenteranno la quarta stagione dello show Original Prime Video Celebrity Hunted – Caccia all’uomo. Senza dimenticare le masterclass che avranno per protagonisti i già citati Susan Sarandon, Andrew Dominik, Eva Orner e Pietro Scalia, ai quali si aggiunge Francesco Grisi, esperto di effetti visivi di fama mondiale.
«Il Riviera International Film Festival è pronto a superare il successo delle edizioni precedenti – dichiara Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria –. Le celebrità internazionali che sfileranno sul red carpet testimoniano il crescente prestigio e l'importanza dell'evento, reso possibile dal lavoro dei suoi organizzatori con il sostegno di Regione. La Liguria e Sestri Levante diventano così luoghi di incontro per attori dello star system, registi, appassionati di film, serie tv e documentari, insieme a critici e professionisti del settore. Questa manifestazione contribuisce a consolidare il nome della Liguria come una destinazione turistica legata anche a eventi culturali di alto livello. Ecco perché il Riff è un appuntamento imprescindibile nell'offerta di eventi della primavera ligure».
«Il Riviera International Film Festival ha avuto in questi anni una crescita esponenziale che ha contagiato artisticamente l'intero territorio che lo ospita e che, proprio grazie al Riff, ha riscoperto arte e creatività e trovato un eccezionale volano di promozione – afferma Stefano Gallini Durante, presidente e fondatore del Riviera International Film Festival –: oltre ad avere un pubblico sempre più vasto che ci segue, la conferma del nostro successo è tangibile, con gli hotel già sold-out per il festival e una visibilità, nazionale e internazionale, che solo un evento del genere può offrire al Golfo del Tigullio. La credibilità e l'autorevolezza raggiunte oggi dal Riff sono certificate dalla partecipazione di una grande star e premio Oscar come Susan Sarandon, di un regista visionario come Andrew Dominik e di altri due premi Oscar del calibro di Eva Orner, una delle maggiori registe di documentari al mondo, e Pietro Scalia, orgoglio italiano a Hollywood dove ha vinto due Oscar per il miglior montaggio. Quattro ospiti mondiali che saranno protagonisti anche di masterclass imperdibili per gli appassionati di cinema. Il nostro è un festival giovane, dinamico e senza compromessi, a cui quest'anno si aggiunge una sezione ufficiale di corti di altissimo livello e diretti da giovanissimi tra cui due registi locali, e questa per noi è già una vittoria, perché ispirare anche i giovani della Liguria a seguire la strada che sentono dentro è stato da sempre il nostro obiettivo».
«È l’amore per il cinema e per la divulgazione della sua cultura che ci spinge a scommettere su un Riviera International Film Festival ogni anno più grande e articolato, un vero e proprio hub creativo e di networking dove chiunque, dai semplici appassionati ai tanti professionisti che ruotano attorno a questa splendida arte, sa di poter trovare una casa sempre aperta a stimolarne l’ispirazione», aggiunge Vito D’Onghia, direttore esecutivo e co-fondatore del Riviera International Film Festival.
Al centro del Festival, naturalmente, sono gli undici film di registi under 35 e i dieci documentari a tema ambientale iscritti ai due concorsi principali ai quali si aggiunge, per la prima volta quest’anno, un contest dedicato ai cortometraggi, “Riff shorts”, in programma venerdì 10 e sabato 11 maggio dalle ore 16 all’Annunziata.
I film in gara saranno il già citato Io e il secco, l’islandese Solitude di Ninna Palmadottir, il kenyota After The Long Rains di Damien Hause, lo svizzero Electric Fields di Lisa Gertsch, il ceco We Have Never Been Modern di Matej Chlupacek, lo statunitense Wat Doesen’t Float di Luca Balser, gli inglesi In Camera di Naqqash Khalid e Black Dog di George Jaques, lo spagnolo The Quiet Maid di Miguel Faus, il canadese I Don’t Know Who You Are di M. H. Murray e Handling The Undead di Thea Hvistendahl, una coproduzione tra Svezia e Norvegia.
Fuori concorso l’anteprima di Maschile plurale con i protagonisti Giancarlo Commare, Gianmarco Saurino e Michela Giraud, il thriller horror-western Silent Thunder di Isaac Medeiros in anteprima europea e il drammatico Fremont di Babak Jalali, che racconta la storia di Donya, un tempo traduttrice dall’afghano per conto dell’esercito statunitense e oggi trapiantata a San Francisco, cui seguirà il panel Futuro al femminile tra la giornalista Stefania Vitulli, Mahdia Sharifi, studentessa universitaria afgana atleta nel programma olimpico dei rifugiati, e Angelo Pittaluga, advocacy JRS servizio dei gesuiti per i rifugiati.
L’elenco dei dieci documentari in concorso include invece l’italiano Terra a perdere, gli statunitensi Grasshopper Republic, 40 Below: the thoughest race in the world, Common ground, Downwind e Earthbound, l’australiano The giants, l’austriaco Orca – Black & white gold, il tedesco System change e la co-produzione tra Brasile e Stati Uniti We are guardians. Fuori concorso anche l'italiano Food for profit, uno scioccante ed illuminante viaggio sotto copertura tra gli allevamenti dei principali paesi europei per svelare la realtà nascosta dietro alle eccellenze della produzione di carne e formaggio, cui seguirà un talk in sala con la giornalista Giulia Innocenzi, coautrice del film insieme a Pablo D'Ambrosi; e l'ucraino What's next di Daria Driuchenko, che segue le vite di alcuni degli abitanti di Kharkiv costretti a trovare rifugio nella metropolitana per sfuggire ai bombardamenti. A questi si aggiungono due documentari dedicati al mare: Orizzonte azzurro di Giulio Latini sull'estremo levante ligure delle Cinque Terre, e Posidonia oceanica, una speranza per il Mediterraneo di Fabio Benelli.
«Il Riff si conferma la casa dei giovani registi under 35 più promettenti e creativi, e dei documentari che raccontano il mondo approfondendone le tematiche ambientali nella maniera più originale e dirompente: anche quest’anno – spiega Massimo Santimone, programmer del Riviera International Film Festival e dunque responsabile della scelta dei lungometraggi in concorso – sono stati questi i criteri che ci hanno guidato nella selezione dei titoli, tanto nella sezione film, che abbiamo allargato per la prima volta a undici proprio nell'intenzione di dare il maggior spazio possibile alle nuove proposte, come in quella dei documentari, che tra i produttori annoverano pesi massimi del calibro di Leonardo Di Caprio, Orlando Bloom, Matthew Modine, Julian Lennon e Rosario Dawson. Altra cifra del Festival che viene pienamente confermata da questa ottava edizione è la sua internazionalità, con produzioni in arrivo da tutto il mondo, sette anteprime italiane tra i film in concorso e altrettante tra i documentari, altre due anteprime nazionali fuori concorso ed il divertentissimo Silent Thunder in anteprima europea».
Autentica chicca di questa edizione è poi l’Antonioni Day in agenda giovedì 9 maggio in collaborazione con Belmond: un omaggio al grande maestro di cui saranno proiettati al Cinema Ariston due dei film più significativi – Zabriskie Point alle ore 10 e Blow-up alle 21,30 – e che culminerà al Duferco Lounge alle 17 con la presentazione di una sceneggiatura inedita di Michelangelo Antonioni da parte della moglie Enrica Fico insieme al regista André Ristum e al produttore Fabiano Gullane, collegati dal Brasile, che stanno lavorando alla trasposizione cinematografica di questa opera scritta dal regista negli anni ’60 e intitolata Tecnicamente dolce.
Sempre più importante lo spazio riservato al mondo Industry, cui sono dedicati un’intera giornata realizzata in collaborazione con CNA Genova e CNA Cinema e Audiovisivo mercoledì 8 maggio, vertente su Tax credit, accesso al credito, opportunità di agevolazione e tendenze produttive, e l’incontro di venerdì 10 sul rapporto tra produzione italiana e distribuzione internazionale, entrambi al Duferco Lounge.
La rassegna cresce anche per quanto riguarda gli eventi che ruotano attorno al programma principale e che quest’anno, per la prima volta, daranno vita ad un vero e proprio cartellone di eventi Riff off: tra questi Il Cinema degli Spot mercoledì 8 maggio alle 21 all’Annunziata, rassegna dei migliori film pubblicitari premiati nell’ultimo decennio ai Cannes Lions, gli Oscar della pubblicità; i cortometraggi realizzati dagli studenti dell’Accademia 09, anche quest’anno partner del Festival, proiettati sabato 11 maggio dalle ore 21 al Duferco Lounge; l’esibizione, domenica 12 maggio alle ore 11 in piazza Matteotti, dell’Accademia Italiana di formazione Stunt a tema James Bond; e la mostra fotografica Hollywood in Riviera – appuntamento al cinema allestita fino al 26 agosto al Galata Museo del Mare di Genova.
Condividi:
Altre notizie
A Pontedecimo primo caso genovese di "Svuota la Vetrina": i clienti sono gli insegnanti
25/11/2024
di Gilberto Volpara
Ecuadoriani di Genova in festa a San Benigno: musica, gastronomia e allegria
25/11/2024
di Anna Li Vigni
Viaggio tra mistero e redenzione: domani alle 22.30 su Telenord “City of Ghosts”
25/11/2024
di Matteo Cantile
Giornalismo: addio a Luciano Garibaldi, storica firma del "Corriere Mercantile"
25/11/2024
di Redazione
Genova, teatro: "Il mio Luca", Andrea Carlini in scena al Modena l'8 gennaio nel ricordo di Vialli
25/11/2024
di Stefano Rissetto
Cultura: "Pensare stanca", David Bidussa presenta il suo libro mercoledì 27 al Ducale
25/11/2024
di Stefano Rissetto