Serie B, Dossena candidato presidente: "Me lo hanno chiesto alcune società, non la Sampdoria"
di Maurizio Michieli
Il campione del mondo: "Balata ha perso molti soldi e quando i tuoi interessi non coincidono o devono coincidere con quelli degli altri non stai facendo bene"
"Mi ha chiamato una persona e non posso dire chi, a nome di alcuni club di serie B, chiedendomi di candidarmi alla presidenza della Lega. Ho accettato, perché credo che se il calcio italiano ha creato qualcosa di importante lo deve anche a quelli come me e come tanti altri che lo hanno reso possibile. Vederlo ridotto così male non è bello. La Sampdoria? Non credo sia tra i club che mi appoggiano. La B può ritagliarsi un suo spazio, ci sono piazze importanti ed enormi potenzialità, le formule esistono. L'attuale presidente Balata ha perso molti soldi, ma soprattutto quando i tuoi interessi non coincidono o devono coincidere con quelli degli altri non stai facendo bene. Temo che quando i Fondi americani o presunti tali si stuferanno i nodi verranno al pettine, perché non esistono più i presidenti mecenati e gli emiri stanno investendo all'interno dei loro Paesi e non fuori. La Lega di serie B è messa talmente male che alla mia pec di candidatura non hanno neanche risposto, è una mancanza di rispetto. E io, come altri protagonisti di questo mondo, pretendiamo rispetto".
Beppe Dossena, 66 anni, campione del mondo con la Nazionale nel 1982, alfiere della Sampdoria dello scudetto, centrocampista raffinato e tatticamente intelligentissimo anche con le maglie di Torino, Bologna, Udinese e altre squadre, non le manda certo a dire. La sua discesa in campo alla presidenza della Lega di serie B è di chi vorrebbe restituire qualcosa a un mondo, quello del calcio, dal quale ha ricevuto molto.
Dossena, oltre che grande calciatore, è stato commissario tecnico del Ghana e dell'Albania, vice del Paraguay, team manager (proprio in blucerchiato), ma anche responsabile del settore giovanile della Lazio, responsabile dell'area tecnica di alcuni club di serie B e C, responsabile del progetto Cina del Parma, commentatore della Nazionale per la Rai e oggi opinionista di punta di Telenord. Del calcio conosce tutto e tutti. La sua è una candidatura forte e contrapposta a quella del presidente uscente Mauro Balata. Tra i candidati c'è anche Vittorio Veltroni.
"Si dovrebbe votare giovedì, ma chissà se sarà così", dice Dossena, quasi a sottolineare, secondo il suo punto di vista, la debolezza della Lega di serie B.
In questa intervista a Tgn calcio, in onda su Telenord, Beppe Dossena spiega i dettagli della sua candidatura.
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