Scuole, Toti: "Se il governo non prenderà una decisione, in Liguria non riapriranno"

di Marco Innocenti

"Mi auguro che Conte si prenda la responsabilità di decidere, altrimenti farò un'ordinanza come hanno già fatto altri governatori"

"Di fronte all’incertezza su cosa succederà da giovedì 7, le scuole in Liguria non riapriranno". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti collegato in diretta ai microfoni di TgCom24, ribadendo il concetto anche in serata, nel consueto punto stampa in Sala Trasparenza. "Conte ieri ha detto che il 7 gennaio la scuola avrebbe aperto - ha aggiunto Toti - poi il ministro Speranza ci ha convocato per dire che non sappiamo come apriremo e in che regioni, se saremo rossi o arancioni. Mi auguro che il governo si prenda la responsabilità altrimenti farò un’ordinanza, come hanno già fatto altri governatori“. 

“Vorrei sapere da lunedì che intenzioni ha il governo sulla scuola perché se stasera cambiano le norme è una cosa, ma se da lunedì alcune regioni saranno arancioni o rosse una parte delle scuole richiuderà quindi i ragazzi dovrebbero andare giovedì e venerdì e poi stare di nuovo a casa. Di cosa stiamo parlando? - ha concluso Toti - Stiamo cercando di collaborare con un governo che si sta occupando più di rimpasti che non a fare vaccini. Poi vorrei che ci fosse il buon gusto di tacere e di andare tutti in una direzione".

Intanto, ad aver già preso una decisione sono i suoi colleghi Massimiliano Fedriga e Luca Zaia, governatori rispettivamente di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Nelle loro regioni, infatti, le scuole non riapriranno giovedì 7 gennaio ma lunedì 1 febbraio, a meno che non si registrino sostanziali cambi di rotta nella curva dei contagi.