Sassello: appare un altro lupo, potrebbe essere quello preso a Bolzaneto e "trasferito", il caso finisce in Regione
di Stefano Rissetto
Il consigliere Bozzano chiederà lumi all'assessore Piana. Orsi, ex vicepresidente della Regione: "Non si trasferiscono i problemi da un posto all'altro"
Un altro lupo compare a Sassello, nella zona della Maddalena, si avvicina a un agricoltore su un trattore, l'uomo lo mette in fuga brandendo un bastone. A differenza del precedente, questo ha il collare e quindi, sospetta l'ex vicepresidente della Regione Franco Orsi, oggi imprenditore agricolo, essendo stato dotato di quell'accessorio è stato identificato come problematico. Potrebbe quindi trattarsi del lupo che il 23 gennaio scorso era stato individuato e catturato nell'area dell'ospedale di Bolzaneto.
Nel frattempo, un altro agricoltore della zona segnala la sparizione del suo cane. Facendo due più due, è probabile che sia stato predato dal lupo.
"Non vorremmo - dice Orsi - che il lupo preso in val Polcevera sia stato portato qui, difficile ci sia arrivato da solo, abbiamo già problemi coi nostri animali selvatici e ci manca pure che ce ne portino degli altri". Così l'ex vice di Biasotti in Regione ha contattato il consigliere Alessandro Bozzano, che lunedì stesso chiederà spiegazioni all'assessore competente Alessandro Piana. Il lupo intercettato nell'ospedale polceverasco era stato dotato di collare, proprio perché reputato problematico. "E l'esemplare comparso in questi giorni a Sassello potrebbe essere quello, chissà perché portato qui. E la questione - prosegue Franco Orsi - diventa delicata, qui un cane probabilmente è stato sbranato dal lupo, e se il lupo è un esemplare che altrove era stato classificato come pericoloso perché 'confidente', ovvero aduso ad avvicinarsi agli insediamenti umani, non capisco perché dobbiamo trovarcelo qui. Se un lupo che altrove è problematico ce lo scaricano qui e ammazza un cane, qualcuno deve risponderne".
"Nessun lupo è stato catturato a Sassello e neppure nei comuni limitrofi; questo significa che l’animale che dava problemi altrove è stato liberato qui e adesso dà problemi ai sassellesi. Ma non esiste che qualcuno decida di trasferire il rischio di possibili guai da un posto all’altro. Troppo comodo. Faremo ricerche e chiederemo accesso agli atti - conclude l'imprenditore agricolo - per capire dove la Regione abbia catturato questo lupo e perché e soprattutto per quale dannata ragione l’animale è stato liberato vicino a noi, sicché noi e non altri dobbiamo conviverci".
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