Sardegna: stop agli impianti agrivoltaici nella Nurra e nel Guspinese, sì al parco eolico vicino a Saccargia
di Redazione
La Sardegna frena sugli impianti agrivoltaici, mentre il progetto Erg Wind Energy per il parco eolico Nulvi-Ploaghe ottiene il via libera definitivo
Non ci saranno grandi impianti agrivoltaici nella Nurra e nel Guspinese. La commissione tecnica Via/Vas ha espresso pareri negativi sui progetti presentati, bloccando l’installazione di oltre mille ettari di pannelli solari nella Nurra e di altri 80 ettari nel Guspinese. Al contrario, il parco eolico Erg Wind Energy nei comuni di Nulvi e Ploaghe, con 27 torri e una potenza complessiva di 121,5 MW, ha ottenuto l’autorizzazione unica grazie al silenzio assenso della Regione Sardegna.
Progetti agrivoltaici bocciati – Il primo progetto bocciato riguarda un impianto agrivoltaico da 358 MWp, con sistema di accumulo da 82,5 MWh, previsto in varie località del comune di Sassari, come Palmadula, La Corte e Scala Erre. Il secondo, denominato Guspini, prevedeva una potenza di 64,40 MW e sarebbe dovuto sorgere su 80 ettari di terreni agricoli nel comune di Guspini. “Difficilmente i pareri negativi della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale vengono disattesi in sede ministeriale”, sottolinea il Gruppo d'Intervento Giuridico (Grig), che monitora da anni le questioni legate alle rinnovabili sull’isola.
Impatto e opposizioni – Gli ambientalisti, insieme a oltre ventimila cittadini, hanno chiesto una moratoria nazionale per limitare l’installazione di nuovi impianti industriali per la produzione di energia. "Un risultato che conferma la necessità di una pianificazione più rigorosa per proteggere il territorio", commentano dal Grig.
Parco eolico autorizzato – Dopo un iter lungo e complesso, il progetto del parco eolico Erg Wind Energy ha ricevuto il via libera. Situato vicino alla Basilica di Saccargia, il parco avrà una potenza complessiva di 121,5 MW e rappresenta un passo avanti nella produzione di energia rinnovabile sull’isola, nonostante le perplessità sul suo impatto paesaggistico e culturale.
Moratoria e prospettive – La questione delle rinnovabili in Sardegna continua a essere al centro di dibattiti e polemiche. La regione ha già adottato misure temporanee per bloccare nuove installazioni e valutare meglio l’impatto ambientale e sociale di questi progetti. La richiesta di una moratoria nazionale da parte del Grig riflette l’esigenza di una pianificazione più attenta per evitare un consumo indiscriminato del suolo agricolo e preservare il paesaggio.
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