Sanremo, Toti: "Palco Ariston non è tribuna ideale per proclami"
di Redazione
La Russa: "Con FdI al governo il Festival non poteva essere sfacciatamente di sinistra, ma stavolta non è stato di nessuno"
"Non credo che il palco di Sanremo sia tribuna per proclami. Poi i cantanti possono esprimere la loro opinione come ritengono. Io penso che la parola genocidio non si attagli in tutta franchezza, quello che sta avvenendo in Medio Oriente. Il genocidio c'è stato nel secolo scorso e se qualcuno l'ha subito è stato il popolo ebraico e non certamente artefice di quel genocidio". A dichiararlo a margine di una conferenza stampa è il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti che ha commentato le polemiche seguite alle dichiarazioni di alcuni cantanti dal palco di Sanremo tra cui le parole di Ghali che ha parlato apertamente di "genocidio". "Auspicare la pace credo che sia volontà di tutti. Non credo che ci sia qualcuno che avrebbe gridato 'Viva la guerra' su quel palco - ha aggiunto Toti -. Se posso consentire 'Viva la pace' è una banalità. Dopodiché dichiaro di essere parziale. Io ritengo lo stato di Israele l'unica democrazia reale del Medio Oriente e in ogni caso quando fa bene, anche quando non siamo d'accordo, dobbiamo tenere conto di tutto questo. Non riesco a essere su questo imparziale. Penso che lo stato di Israele abbia il diritto di difendersi e penso che difendendo se stesso difenda, anche, la unica forma di democrazia presente in quell'area del mondo".
Più polemico, nel suo stile, il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Per la prima volta con Fratelli d'Italia al governo non potendo essere di sinistra in maniera sfacciata si è deciso che non fosse troppo a sinistra e neanche di destra. Fino a quando potevano era di sinistra, stavolta che non potevano non è stato di nessuno. Anche se colpevolmente di fronte ad un cantante che ricorda il dramma dei palestinesi il conduttore doveva dire 'io ricorderei anche coloro che sono in ostaggio dei terroristi di Hamas'. Oppure parlando di Foibe dire il 'regime di Tito', quando gli italiani sotto i 50 anni non sanno chi era Tito, che ci voleva a dire 'regime comunista di Tito', non è che è una parola così difficile da pronunciare 'regime comunista'.
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