Sampdoria, Sottil: "Contro il Mantova sarà una partita insidiosa, ma noi siamo concentrati"

di Filippo Serio

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Il tecnico blucerchiato: "Silvestri? Gli ho parlato, deve ritrovare il top della forma. Pedrola? Spalle alla porta non è il suo habitat"

Torna a giocare al Ferraris la Sampdoria di Andrea Sottil che ospita il Mantova di Possanzini. I blucerchiati sono reduci dalla vittoria in trasferta a Cesena ma in casa non vincono dal 21 settembre. Così ha parlato in conferenza stampa il tecnico della Samp: "Quella di Cesena è stata una grande vittoria. Non era facile ma quello che conta è il presente. Una cosa la dico: ho letto degli attacchi duri e anche personali verso la difesa, io ho sempre detto (poi ognuno è libero di scrivere come vuole e pensare quello che vuole) che credo che debba esserci una sinergia fra stampa e società. Per me la simbiosi fra squadra, tifosi e stampa è importante. Poi lungi da me dire che non vadano dati giudizi ma con i ragazzi ci confrontiamo per migliorarci. Gli errori poi nel calcio capitano ma io parlo sempre di collettivo nella fase difensiva. Detto questo, ci sono delle cose che devono essere fatte meglio ma ho visto tante cose fatte bene. Ora la parola d'ordine è archiviare e pensare al presente che ci dice Mantova e la parola d'ordine è continuità. I ragazzi hanno lavorato bene, si sono impegnati, abbiamo cercato di migliorare".

Tre partite in una settimana - "La partita più importante è il Mantova. Siamo tutti concentrati per fare una grande prestazione domani e cercare di portare a casa un risultato prestigioso. Poi so benissimo che dobbiamo affrontare il turno infrasettimanale e poi il Brescia in casa. Ogni domenica poi è importante chi inizia la partita ma anche chi subentra. Per me i giocatori, per vissuto, esperienza o carta di identità, non sono tutti uguali e poi c'è il campo che li mette subito sullo stesso piano, compresi i portieri. Faccio sempre scelte tecniche per il bene della Sampdoria. Punto. Loro lo sanno: in campo bisogna suonare. E chi suona, gioca".

Sull'avversario: "Sarà una partita insidiosa. Loro arrivano da un progetto tecnico con Possanzini che ha dimostrato grandi idee. Hanno stravinto la Serie C giocando un grande calcio, sono bravi a muovere la palla e hanno un'identità ben precisa. Dovremo essere molto attenti ma allo stesso tempo attaccarli dove secondo noi possiamo fargli male".

Su Silvestri e il ruolo del portiere: "Gli ho parlato come faccio con tutti. Il portiere è un ruolo un po' diverso. Sicuramente Marco è consapevole che deve ritrovare la condizione top. Parliamo di un portiere che ha giocato la Serie A e l'ha fatta a grandi livelli. E' un uomo serio, un grande professionista e sa che le sue performance devono salire. Poi non mi piace 'mettere in croce i singoli', i problemi si risolvono col collettivo".

Sui giocatori a disposizione: "Romagnoli rientra, è a disposizione. Veroli ha dei problemi che si porta dietro da tanto tempo. Non credo che riuscirà a recuperare. La Gumina? Ha un problema muscolare non grave ma non so se ce la farà, anzi quasi sicuramente non sarà della partita. Quando si tratta di muscoli bisogna stare molto attenti. Ritorno lì: io faccio scelte per quello che è meglio per la partita. Non c'è nessun tipo di preclusione per nessuno. Penso di essere molto chiaro. Faccio scelte in base a quello che mi serve per la partita. Poi posso portare 23 giocatori. Domenica c'erano cinque punte, quelle che ritengo più consone per la partita".

Su Pedrola: "Lo vedo molto bene. E' un giocatore di estro e di dribbling e io gli ho detto che il suo talento lo deve mettere a disposizione della squadra. Deve viaggiare a velocità molto più alte e allora diventerà un giocatore che farà la differenza. Giocare a spalle alla porta non è il suo habitat. Un po' più aperto e il centro-sinistra è il suo habitat".