Sampdoria, rivoluzione bis a gennaio: come cambia la formazione

di Simone Galdi

Dal mercato invernale sono arrivati dieci nuovi giocatori, dopo i 14 nuovi acquisti dell'estate scorsa

Tanta strada a gennaio per arrivare a 29: non è la data sul calendario, ma il numero di giocatori che la Sampdoria conta adesso in rosa, a mercato invernale chiuso. C'è l'aggiunta di un Fabio Borini ai margini, ma che ha richiesto di potersi allenare in gruppo, ma la sostanza non cambia, anzi sì.

Dieci acquisti per rivoluzionare lo spogliatoio, dieci pedine per dare a Leonardo Semplici profondità e possibilità di scelta. Soprattutto, innesti importanti per consolidare un gruppo mostratosi fragile fino alla sofferta vittoria contro il Cosenza.

Beruatto e Niang già rodati, Curto e Altare attesi da prove per trovare subito l'intesa nel reparto più delicato, Sibilli-Oudin-Abiuso per rendere fluido il gioco. E poi la maledizione della porta: Ghidotti e Perisan ne avranno per settimane, toccherà ai freschissimi arrivi Cragno e Chiorra difendere i pali blucerchiati.

Le ipotesi su una formazione titolare vedono proprio Cragno in porta, Altare Ferrari e Veroli in difesa (aspettando il rientro di Bereszynski), mentre il centrocampo potrebbe rimanere a quattro, con Yepes accanto a Meulensteen in mezzo, Depaoli a destra e Beruatto a sinistra. Sibilli sembra già avere il passo giusto e potrebbe far coppia con Akinsanmiro per supportare l'unica punta, in questo momento Niang.

Ma va considerato l'impiego del bomber, Massimo Coda, non solo come alternativa al senegalese, ma come partner d'attacco. In quel caso, probabilmente Sibilli agirebbe da trequartista alle spalle delle due punte. Al di là dei moduli e delle pedine, alla Samp serve solidità in difesa e tranquillità nel gestire le partite: la strada per la salvezza parte da queste due colonne.

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