Sampdoria, Pedrola e la spinta del "Ferraris" le armi in più per lo sprint finale

di Maurizio Michieli

Il presidente Manfredi ha elogiato i tifosi che anche in casa possono fare la differenza

E' stato chiaro Matteo Manfredi, in occasione della visita pasquale all'ospedale "Gaslini". Per la Sampdoria non ci sono più alibi, è venuto il momento di dare tutti di più in campo e fuori. Lunedì 1 aprile, alla ripresa del campionato di serie B, quella al "Ferraris" con la Ternana dovrà essere la prima di otto finali che la squadra di Pirlo dovrà sfuttare per conservare quel prezioso settimo posto in classifica faticosamente conquistato con le tre vittorie consecutive contro Feralpi, Ascoli e Bari. Poi non sarà certo facile vincere la lotteria dei play off, ma la Samp avrà il dovere di provarci sino in fondo.

L'auspicio è che l'allenatore possa recuperare qualche giocatore, anche se Piccini ed Esposito, sulla carta due titolari imprescindibili, sembrano ancora piuttosto indietro. Passi avanti per Verre, che se non altro si sta allenando in campo. La carta a sorpresa potrebbe essere Estanis Pedrola, a patto di non aspettarsi troppo dal giovane e talentuoso spagnolo, fermo da cinque mesi.

Lo stesso presidente ha definito la sfida con la Ternana una chiamata alle armi per i tifosi blucerchiati, ai quali non a caso la società ha messo a disposizione mini abbonamenti digitali a prezzi vantaggiosi compresivi anche delle restanti partite casalinghe. Due mesi da dentro o fuori, uno spartiacque tra un'altro anno di purgatorio o l'inizio della rinascita.