Sampdoria, festa ai rigori contro il Como: sarà derby di Coppa Italia contro il Genoa
di Simone Galdi
Vantaggio blucerchiato con Ioannou, pareggio ospite di Cutrone. Dal dischetto decisivo Tutino
La Sampdoria batte il Como ai calci di rigore dopo una partita equilibrata, terminata 1-1 per i gol di Ioannou (ex dell'incontro come i compagni di squadra Ghidotti e Bellemo) e di Cutrone. Nel prossimo turno di Coppa Italia ci sarà il derby contro il Genoa, in una sfida che a Marassi manca da oltre due anni, dopo il drammatico spareggio salvezza firmato Sabiri e Audero. Proprio Emil Audero è stato applauditissimo prima e dopo la partita, a conferma di come il legame tra la tifoseria blucerchiata e il portiere simbolo di quell'impresa non possa essere spezzato.
Al di là degli aspetti sentimentali e del grande entusiasmo per la stracittadina ritrovata, la Sampdoria di Andrea Pirlo ha fornito ulteriori dati confortanti nel suo percorso di crescita verso l'obiettivo dichiarato di un campionato di Serie B da prime posizioni.
Nel primo tempo, il vantaggio doriano è stato legittimato da un gioco a viso aperto, a cospetto di un Como sì neopromosso in Serie A, ma assai ricco e ambizioso. La rete di Ioannou è arrivata dopo 37 minuti di gioco, dopo una palla rubata proprio dal mancino cipriota: passaggio a Coda, che si proietta verso l'area del Como per un 4 contro 2 da non sbagliare. Coda attende la sovrapposizione proprio di Ioannou, che di sinistro incrocia alle spalle del 'villain' di serata, il mai amato Pepe Reina. 1-0 Samp e la spinta della Sud potrebbe far presagire anche un raddoppio.
Invece dopo appena sei minuti arriva il colpo di ritorno del Como. Bereszynski e Venuti vengono sorpresi da Moreno, che premia l'inserimento di Strefezza. Il brasiliano è abile ad alzare gli occhi e servire Cutrone, lasciato solo davanti a Ghidotti. Per il classe '98 scuola Milan è facile battere in rete da due passi. Alla prima vera azione, gli ospiti pareggiano: 1-1 e tutto da rifare.
Nel recupero, un altro uno contro uno perso da Bereszynskyi nei confronti di Cutrone e un rimpallo fortunato favoriscono Belotti, che prova il piatto destro ma trova Ghidotti reattivo. Il primo tempo finisce 1-1.
Il secondo tempo conferma una Samp a testa alta. La partita è più aperta, il Como si fa più pericoloso ma gli uomini di Pirlo non rinunciano a giocarsela.
Dopo un tiro di Moreno dalla distanza, fermato da Ghidotti a terra, c'è il miracolo di Reina. Un cross di Venuti viaggia teso sul secondo palo, interviene Borini di sinistro a pochi centimetri dalla rete, ma il portiere ospite si supera e devia in calcio d'angolo.
Ancora la Samp protagonista, stavolta con schema su punizione: Ioannou batte sul secondo palo, torre di Vulikic per Bellemo, ma il secondo colpo di testa sfiora solo la rete.
L'occasione più clamorosa è quella di Da Cunha, lanciato solo verso l'area: ci vuole un super Ghidotti per chiudere lo specchio e salvare l'1-1, a poco più di venti minuti dal termine. Il ritmo della partita cala come era prevedibile, le sostituzioni vedono soprattutto il ritorno di Ronaldo Vieira e l'esordio di Gennaro Tutino. I rigori però non vengono evitati.
Dal dischetto, decisivi due errori lariani con Verdi che calcia sul Palo e Braunoder sulla parte alta della traversa. Non incide l'errore di Meulensteen, ipnotizzato da Reina, perché Vieira, Benedetti e Coda sono freddi a insaccare. Ci pensa poi Gennaro Tutino a chiudere la serie dei rigori: la Sud esplode di gioia, la squadra corre sotto la Gradinata. Il pensiero di tutti va al derby, per un passaggio del turno meritato al di là di quanto sarà il 25 settembre prossimo a Marassi.
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