Sampdoria, Ranieri si presenta: "Chiedo voglia di lottare, per restare in Serie A"
di Matteo Politanò
Il tecnico romano inizia l'avventura in blucerchiato: "Ringrazio Ferrero, la Samp mi è sempre stata simpatica"
Primo giorno in blucerchiato per Claudio Ranieri, allenatore romano che ha preso il posto di Eusebio Di Francesco. L'ex mister giallorosso si è presentato al Gloriano Mugnaini di Bogliasco per parlare con la prima conferenza stampa genovese: "Per prima cosa devo ringraziare il presidente Ferrero che mi permette di allenare un club così prestigioso, una squadra che mi è sempre stata simpatica". I tifosi lo hanno accolto con uno striscione: "I tifosi devono continuare a sostenere la squadra come hanno sempre fatto: io ce la farò se loro ci staranno vicino"
Al tecnico toccherà il compito non facile di far risollevare la Samp dopo un avvio disastroso: "Le favole sono sempre frutto di una grande lavoro dietro. Noi allenatori, presidenti e atleti abbiamo il dovere di far sognare i propri tifosi. Sono stato chiamato per risollevare una squadra ultima, ma sono convinto che questo non sia il reale valore della squadra. Dovremo giocare da squadra e tutti i compagni hanno il dovere di aiutare il singolo: dovrò vedere la voglia di lottare, la voglia di restare in Serie A"
Il primo avversario sarà la sua squadra del cuore, la Roma: "Partire con Sampdoria - Roma non è uno scherzo del destino, ma noi cercheremo di fare il massimo in campo e poi vinca il migliore. Sono una persona positiva ed evidentemente doveva andare così: l'ultima mia squadra è stata la Roma e ricomincio con i giallorossi".
Il tecnico ha le idee chiare sul da farsi: "Chi mi darà il massimo avrà l'opportunità di giocare, gli altri dovranno aspettare. Quando una squadra è ultima in classifica perde sicurezze e autostima, la prima cosa è ridare autostima al gruppo. Io voglio il massimo, in ogni allenamento e sono un tipo che non si arrende mai. Il carattere non si può insegnare, ognuno ha il suo: ma se io sono un combattivo posso portare al massimo la determinazione di chi ho di fronte". La Sampdoria dovrà anche risolvere la crisi offensiva, puntando sul suo capitano Fabio Quagliarella: "Fabio è un calciatore che fa la differenza, l'anno scorso ha vinto il titolo di capocannoniere ma è lui che deve aiutarsi per primo: è il simbolo della Sampdoria, è il punto di riferimento per i suoi compagni"
A margine della presentazione ha parlato anche il presidente Massimo Ferrero: "Se c'è bisogno, noi siamo pronti ad intervenire sul mercato. Ranieri valuterà la rosa a disposizione ma noi siamo sul pezzo, per un futuro migliore e una Sampdoria più forte. Con Tottie Cassano ci parlo sempre ma non sono loro che mi hanno indicato Ranieri. Noi siamo un team di quattro persone, insieme a Romei, Osti e Pecini e non abbiamo bisogno di chiedere all'esterno. Ranieri lo avevamo già contattato e sfiorato anni fa". Il patron blucerchiato ha messo anche definitivamente la parola fine alla lunga telenovela sulla cessione della società: "Il mister Ranieri ha detto una gran bella cosa: sono il presidente della Sampdoria, non ho mai lavorato pensando di essere un presidente uscente. Ora non vorrei parlare più di trattative"
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