Sampdoria, chi è Maheta Matteo Molango e l'ascesa di Manfredi: i retroscena

di Maurizio Michieli

Uscito di scena Lanna e decaduta l'ipotesi Pinotti, l'azionista di riferimento ha scelto la via della discontinuità

A meno di un mese dalle dimissioni di Marco Lanna, l'azionista di riferimento della Sampdoria, Matteo Manfredi, 45 anni, nato a Pavia, fondatore e amministratore delegato di Gestio Capital, ha assunto la carica di presidente, il 20° dal 1946 a oggi. Prima di lui lo sono stati Piero Sanguineti, Amedeo Rissotto, Aldo Parodi, Alberto Ravano, Glauco Lolli Ghetti, Enrico De Franceschini, Arnaldo Salatti, Mario Colantuoni, Giulio Rolandi, Glauco Lolli Ghetti, Edmondo Costa, Paolo Mantovani, Enrico Mantovani, Enzo Garufi, Pietro Sgarlata, Riccardo Garrone, Edoardo Garrone, Massimo Ferrero e appunto Marco Lanna.

Nel Cda della società blucerchiata è stato confermato Raffaele Fiorella, con l'incarico di amministratore delegato ed è entrato, come anticipato ieri sera da Telenord, Maheta Matteo Molango. Proprio in questi giorni, infatti, stava scadendo il termine per comunicare al Registro delle imprese le dimissioni di Lanna dalla Sampdoria e Manfredi ha portato a termine l'operazione di restyling del consiglio di amministrazione, ora destinato a restare in carica sino ad aprile, quando verrà approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2023. Negli scorsi mesi si era parlato di un ingresso nel Cda di Roberta Pinotti, ex Ministro della Difesa, tifosa della Samp, ma poi i contatti con l'azionista di riferimento non sono proseguiti.

Con l'uscita di Lanna e il mancato approdo della Pinotti, alla Sampdoria vengono formalmente a decadere due prerogative: il legame con il territorio e la cosiddetta sampdorianità. Una scelta ben precisa della nuova proprietà, che ha voluto legittimamente tranciare ogni rapporto con il passato e avviare un percorso all'insegna della discontinuità, come peraltro avviene quasi ovunque nel calcio moderno, dove bandiere come Maldini, Totti, Delpiero non hanno cittadinanza nelle società e nelle squadre in cui hanno militato per una vita.

Ma chi è Maheta Matteo Molango? Ex calciatore professionista, principalmente in Inghilterra, Germania e Spagna, oggi il dirigente, che parla fluentemente cinque lingue ed è nato in svizzera da padre congolese e madre di Campo Ligure, guida la Professional Footballers Association, il sindacato inglese dei calciatori.

Molango, avvocato, è stato amministratore del Mallorca con un bilancio di due promozioni consecutive e consulente legale dell'Atletico Madrid, dove mosse anche i primi passi da calciatore nella formazione B. Tra le altre operazioni, si occupò della vendita di Mario Mario Mandžukić alla Juventus, oltre che delle trattative Filipe Luís, Yannick Carrasco e Antoine Griezmann.

Una curiosità. Nel settembre del 2021 Molango, che risiede a Londra, si è impegnato a donare il suo cervello come parte di un'iniziativa sulla commozione cerebrale che ricercherà l'encefalopatia traumatica cronica e altre conseguenze del trauma cerebrale negli atleti.

Lunedì prossimo, in occasione della partita al "Ferraris" contro l'Ascoli, Matteo Manfredi farà il suo esordio ufficiale da presidente della Sampdoria e al suo fianco, quasi certamente, ci sarà anche Maheta Matteo Molango. Tra i suoi incarichi ci sarà anche quello di affiancare Manfredi nella ricerca di investitori per il club blucerchiato.