Saldi a Genova, Carena (Federmoda): "Vendite in calo del 7%"

di Redazione

La presidente di Federmoda sottolinea l’importanza di nuove strategie per il benessere e la sopravvivenza del commercio locale

Le prime tre settimane di saldi estivi a Genova hanno mostrato segnali positivi, nonostante un calo del 7% rispetto allo scorso anno. Emanuela Carena, presidente di Federmoda, ha espresso moderato ottimismo grazie alle favorevoli condizioni meteorologiche, che hanno compensato, parzialmente, un inizio stagione molto difficoltoso, caratterizzato da pioggia e basse temperature.

"Si è recuperato qualcosa, grazie al meteo che ha regalato giornate di sole. I disagi non sono mancati, tutto non si è recuperato, ma con strategie specifiche si sta cercando di arginare i danni", queste le parole del presidente Carena, che ha posto l'accento su un problema di fondo che penalizza gravemente i negozi di vicinato: "I saldi in mezzo alla stagione non giovano, sarebbe l’ideale spostarli al termine della stessa. Le stagioni si sono spostate e mantenere in piedi una realtà commerciale, alle condizioni attuali, diventa sempre più difficile."


Federmoda da tempo ha proposto ed indicato dei requisiti specifici, di cui le aziende non dovrebbero fare a meno, per viaggiare di pari passo con le esigenze dei clienti e con l'evoluzione nell'ambito del commercio. Caratteristiche imprescindibili che, per non soccombere, vedono in primo piano quattro pilastri: la digitalizzazione, la specializzazione, la comunicazione professionale e la formazione.  "Non bisogna essere generalisti, bisogna specializzarsi in un segmento ben preciso, digitalizzarsi e gestire il negozio con software e programmi ad hoc per il magazzino e per il marketing. Inoltre, ogni anno chiediamo di spostare le date dei saldi più avanti, sia invernali che estivi, ma ci sono tanti interessi che per ora non ci permettono di fare questo passo a livello unitario. Ogni regione potrebbe avere l'arbitrarietà per scegliere quando impostare i saldi, ma se fosse solo la Liguria a partire ad agosto, mentre Lombardia e Piemonte, continuassero a dare il via un mese prima, non avrebbe senso, vorrebbe dire darsi la zappa sui piedi, Quindi, finché non si raggiungerà l'unanimità sotto questo aspetto, sarà difficile immaginare scenari diversi nei prossimi anni." ha spiegato Carena, aggiungendo che Federmoda e Confcommercio continueranno a supportare le aziende in questo percorso, soprattutto grazie ai bandi annuali, volti alla formazione e all'aggiornamento continuo degli esercenti..