Riva Trigoso, commozione e parole toccanti alla cerimonia laica per salutare Andrea Demattei

di Edoardo Cozza

Il 14enne è morto a Chiavari dopo essersi rovesciato con la canoa nell'Entella: il ricordo dei compagni, dei docenti e dello zio che ha parlato a nome della famiglia

Centinaia di persone hanno preso parte, sul lungomare di Riva Trigoso, ai funerali laici del 14enne Andrea Demattei, il canoista morto per ipotermia dopo essersi rovesciato nel fiume Entella rimanendo incastrato con la canoa tra i tronchi portati dall'acqua e un pilone del ponte della Maddalena a Chiavari. Una cerimonia laica costellata delle parole scandite dalle insegnanti del liceo scientifico G. Natta di Sestri Levante a ricordo della vivacità e curiosità di Andrea in tutte le discipline. Studenti in lacrime e con voce rotta dalla commozione hanno voluto portare un ultimo saluto al compagno. Presenti anche il sindaco di Sestri Levante Piero Giannelli e la parlamentare ed ex sindaco Valentina Ghio. Tra gli interventi anche quello di padre Flores, della parrocchia di Santa Vittoria e Montedomenico, zona dove viveva la famiglia Demattei.

"La nostra classe non sarà più quella di prima: non avere più Andrea significa perdere quell'entusiasmo contagioso che dà la forza per studiare e divertirsi al tempo stesso" ha detto emozionato il rappresentante di classe della prima liceo frequentata da Andrea, mentre attorno a se' aveva tutti gli altri compagni in lacrime. Parole toccanti dai docenti sia delle superiori che delle medie.  "Per far capire la voglia di vivere e di esprimersi di Andrea - ha detto una di loro - ricordo che all'esame di terza media nonostante l' emozione era riuscito a suonare la chitarra e cantare un brano di De André emozionando tutta la commissione".

"Conoscevo Andrea coetaneo di mio figlio così come la mamma Monica, la sorella Libera e la zia Stefania, mi aveva colpito in particolare la forza di Andrea e le sue parole al funerale dell' amato papà Massimo, fu un momento straziante", ha detto Valentina Ghio. "Non conoscevo Andrea ma in questi giorni di grande dolore per la famiglia ho avuto modo di comprendere quando sia grande l'amore dell'intera comunità verso il giovane già duramente colpito tre anni fa dalla morte del papà"

La madre Monica, che aveva accanto a se' la figlia di 12 anni, non ha voluto parlare. La donna ha donato gli organi del figlio: il fegato è andato ad un ragazzo a Bergamo, i reni a due giovani che erano in attesa di trapianto al Gaslini. Ha parlato lo zio Federico: "E' difficile dire se prevale la rabbia o il dolore". Al termine musica e rinfresco. Poi la salma è stata trasferita al tempio crematorio di Genova. Per la morte di Andrea ci sono quattro indagati: tre istruttori e il legale rappresentante della Shock Waves sports di Sestri Levante, l'associazione sportiva per la quale il ragazzo si stava allenando. La magistratura vuol capire se la canoa era in perfetto ordine, se l'uscita era rischiosa per la forza del fiume.