Rigassificatore, il vescovo di Savona Marino a Telenord: "Le perplessità nascono dalla rapidità con cui la proposta è giunta al territorio"

di Gaia Cifone

Mons. Marino: "L'ascolto e il dialogo le uniche strade attraverso le quali scegliere giustamente: quando c'è il dialogo i margini di errore diminuiscono"

Mons. Calogero Marino, vescovo della diocesi Savona- Noli si è espresso sull'impianto del rigassificatore che dovrebbe essere installato a 2.8 km dalla costa della città della Torretta e a 4km da quella di Vado, a partire dal 2026.

"La chiesa non ha risposte tecniche a problemi di tipo tecnico, comprendo il disagio dei cittadini e ho delle perplessita nella lentezza in cui cerchiamo di operare la transizione ecologica. Se Vado o Piombino siano il posto giusto per il rigassificatore non lo so e non mi compete avere un pensiero su questo. Le perplessità nascono dalla rapidità con cui la proposta è giunta al territorio. Credo che su scelte così radicali e che poi impattano sul territorio per molti anni, credo che il principio di prudenza e di discerniemento comunitario vada tenuto in alta considerazione", le dichiarazioni a Telenord da parte del vescovo. 

"I cittadini vanno ascoltati, vanno rispettati e aiutati a amaturare un punto di vista ben fondato- ha proseguito Mons. Marino- Non possiamo far prevalere sempre il localismo. Il nostro territorio si sta ripensando dal punto di vista del turismo, di un attenzione all'ambiente: abbiamo l'isola di Bergeggi, una costa molta belle e vanno rispetatte e tutelate. Spero che il rigassificatore, se verrà posizionato a Vado, possa tutelare queste esigenze più che legittime da parte del territorio. Credo che l'ascolto, il dialogo siano le uniche strade attraverso le quali si possa fare una scelta giusta. Una scelta è sempre sbagliata quando è posta dall'alto senza il dialogo- ha concluso il vescovo- quando c'è il dialogo i margini di errore diminuiscono".

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