Riciclaggio e frode fiscale, sequestri anche in Liguria dopo un'operazione della guardia di finanza
di Edoardo Cozza
Secondo l'accusa coinvolte 18 persone e 24 società che avrebbero riciclato proventi illeciti per 22 milioni di euro. Sequestrati yacht, immobili e veicoli

Un decreto di sequestro preventivo d'urgenza su beni in diverse regioni (Lombardia, Marche, Umbria, Liguria, Piemonte e Puglia) è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Milano. Il provvedimento segue un'indagine che, stando all'accusa, ha permesso di scoprire "un'organizzazione criminale" che ha riciclato proventi illeciti per complessivi 22 milioni di euro, derivanti da "una frode fiscale" nel settore dei metalli ferrosi.
Secondo le accuse sono coinvolte a vario titolo 18 persone e 24 società nazionali ed estere "attraverso cui transitavano i capitali illeciti", prima diretti verso paesi dell'Unione Europea (Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca e Serbia) e successivamente reintrodotti in Italia mediante restituzione in denaro contante agli artefici della frode. Alcune società coinvolte sono state segnalate anche per violazioni delle norme sulla responsabilità amministrativa degli enti. Tra i sequestri, contanti in valuta nazionale ed estera per circa 800mila euro, disponibilità su conti correnti per quasi 3 milioni di euro, 120 immobili, 100 veicoli, 2 yacht, gioielli e orologi di valore.
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