Regionali, Pirondini (M5S) a Telenord: "In nove anni Bucci e Toti non hanno finito le opere finanziate e cominciate da Conte"

di Carlotta Nicoletti

"Le opere? Quelle che sono cominciate e che sono sostenibili vanno assolutamente finite"

Luca Pirondini, senatore M5S, in margine a un convegno elettorale analizza il problema della sanità: "Partiamo da una sanità che ereditiamo che avrà 230 milioni di euro di buco. Questo ci lascia Toti, compresi i 94 milioni - dice a Telenord - che spende la Liguria per far curare i liguri in altre regioni. Ora bisogna fare una scelta chiara cercheremo di investire nella sanità pubblica per dare un servizio a tutti, perché molti liguri hanno smesso di curarsi, perché non hanno i soldi per potersi curare. Per noi questa è una vergogna, quindi investiremo in quel senso".

Divergenze - Sul tema di divergenze nel programma tra Pd e M5S, Pirondini osserva: "E' normale che in coalizione ci si presenti con sensibilità diverse. Ma il tutto all'interno di principi che sono ampiamente condivisi da tutte le forze politiche rappresentate da Andrea Orlando, che è il candidato che presentiamo".

Bucci - Quindi, un attacco a Bucci. "Più che di noi, dovrebbe preoccuparsi più delle cose che non sta dicendo e facendo lui, a partire dal palasport, a partire dal problema con lo stadio. Mi sembra un po' in difficoltà e quindi attacca. Le opere? Quelle che sono cominciate e che sono sostenibili vanno assolutamente finite. Noi abbiamo sempre detto che buona parte delle opere che sono cominciate le ha finanziate il governo Conte".

Opere - "La vera domanda è: come mai - aggiunge - in nove anni di Toti e Bucci non è stata fatta una delle opere che hanno che hanno promesso? Tentano di attaccare perché sono difficoltà anche su quello. Tant'è vero che in questi giorni avremmo avuto bisogno dello scolmatore del Bisagno, che purtroppo però è fermo da anni. E ci dovrebbero spiegare loro come mai".

Sicurezza - "Dobbiamo fare un piano straordinario di sicurezza del territorio sul dissesto idrogeologico perché non è possibile che ogni volta che piove in questa regione si debbano contare le vittime o comunque i danni e i disastri. Quindi forse iniziamo a parlare - conclude - anche di quel tipo di opere che mettano in sicurezza le persone, le attività, le aziende e il nostro territorio".