Regionali, Calenda a Telenord: "Bucci troppo aggressivo, Azione vigilerà sul rispetto del programma sottoscritto con Orlando"

di Matteo Cantile

Il leader di Azione in Liguria sostiene Orlando e chiede più infrastrutture e una politica basata su merito e serietà.

Carlo Calenda, leader di Azione, è intervenuto a sostegno del candidato di centrosinistra Andrea Orlando nella corsa per la presidenza della regione Liguria: l'esponente centrista ha criticato duramente l'operato del governatore uscente Giovanni Toti e del sindaco di Genova, Marco Bucci, oggi candidato alla presidenza di Regione.

Toti e Bucci – "Non è corretto che una persona che patteggia vada in TV a spiegarci come si fa politica," ha detto Calenda riferendosi a Toti, aggiungendo che, nonostante avesse difeso il suo diritto a non dimettersi, la sua condotta è stata discutibile. Su Bucci, invece, Calenda ha sottolineato la sua "campagna elettorale aggressiva", lamentando la mancanza di progressi concreti: "La Liguria è sotto la media nazionale in termini di sviluppo economico e la sanità è disastrosa".

Infrastrutture – Calenda ha posto l'accento sulla necessità di nuove infrastrutture per la regione: "A Erzelli, dove dovrebbe esserci un ospedale, c'è ancora solo un parcheggio". Tuttavia, ha garantito che il suo sostegno al centrosinistra non è incondizionato: "Abbiamo concordato con Orlando una lista di nove opere fondamentali per lo sviluppo della Liguria. Chi vota la nostra lista sa che vigileremo attentamente su questo aspetto".

Azione al centro – Calenda ha ribadito la posizione centrista di Azione, definendola come "il luogo del merito". Ha spiegato che il partito valuta ogni singolo provvedimento senza seguire schieramenti ideologici: "In Basilicata e Sardegna non abbiamo appoggiato il centrosinistra, qui in Liguria sì, perché Orlando è un uomo serio, con una grande cultura di governo".

Manifattura e ricerca – Per Calenda, la Liguria non può basarsi solo sulla portualità. "I porti liguri sono importantissimi ma oggi ho incontrato i centri di ricerca della regione e penso che si debba puntare anche sul rilancio della manifattura perché senza di essa non può esserci vero sviluppo economico".