Raccolta differenziata, l'Italia leader in Europa con il 67%: +5% dal 2019

di Simone Galdi

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Il top raggiunto da Emilia Romagna, Veneto e Sardegna. Male il Sud

Raccolta differenziata, l'Italia leader in Europa con il 67%: +5% dal 2019

Italia leader in Europa per i risultati sulla raccolta differenziata con il 66,6% con un incremento di 5 punti, dal 2019, anche se i rifiuti sono cresciuti dell1%. Sul podio Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna; al Nord la Liguria è in lieve ritardo, il Lazio lo è al Centro mentre al Sud solo Abruzzo e Basilicata sono prossimi al target della raccolta differenziata. Sono alcuni dei dati diffusi alla presentazione del XIV Rapporto Anci-Conai nel 2023.

Gli imballaggi - Cresce la percentuale di riciclaggio di acciaio (all'87,7%), carta (al 92,3%), legno (al 64,9%), plastica (al 48% non raggiunge il target prefissato). In calo il vetro, "dovuta alla sussidiarietà del mercato", spiega il Conai. "Il totale del tasso di riciclo degli imballaggi è del 75,3%", ha detto il presidente del Conai Ignazio Capuano.

Cumulati e copertura - Nel 2023 la quantità di materiale conferito ai Consorzi di filiera Conai è di 5,5 milioni di tonnellate per un totale di 7.855 comuni convenzionati Anci-Conai e 58,8 milioni di persone coinvolte. Nel 2023 il 99,42% dei Comuni italiani, cioè il 99,94% della popolazione, è coperto da convenzione con almeno uno dei Consorzi Conai.

Il dettaglio italiano - La raccolta di carta e cartone fa registrare dati pro capite stabili in quasi in tutte le Regioni, o in crescita in alcuni casi. Emilia-Romagna, Toscana, Valle D'Aosta presentano elevatissimi livelli di intercettazione media per abitante. Nel 2023 la raccolta media pro capite delle plastiche mostra quasi ovunque una contrazione, a parte Umbria e Molise, mentre per i metalli, salvo in Umbria, nel Centro-Sud i livelli medi pro capite nel 2023 mostrano una contrazione rispetto al 2022; nel Nord del Paese, ad eccezione del Piemonte la raccolta media conseguita in alcuni casi presenta gli stessi livelli del 2022, negli altri inferiore. Toscana, Emilia-Romagna e Veneto anche nel 2023 confermano un modello di basato sulla raccolta multimateriale.

Risultati di livello - Per quanto riguarda il vetro i dati regionali 2022-2023 mostrano un sistema organizzativo con performance medie omogenee, ad eccezione di Trentino-Alto Adige e Valle D'Aosta, che primeggiano. Cresce quasi ovunque la performance media di raccolta dell'organico: Emilia-Romagna, Veneto e Marche costituiscono le tre Regioni con valori medi pro capite più elevati. In Liguria, Molise, Basilicata e Calabria, invece, i livelli di intercettazione risultano essere ancora inferiori ai 100 kg/ab.

L'efficientamento - "Il rapporto ha un trend positivo sia per la raccolta differenziata che per la gestione dei rifiuti. La diffusione delle convenzioni è prossima al 100%, un risultato straordinario, di squadra - ha commentato il viceministro dell'Ambiente Vania Gava - Il ministero ha investito 1,5 miliardi per l'efficientamento degli impianti esistenti e la creazione di nuove piazzole. E' necessario avere un'autosufficienza impiantistica, perchè non è sostenibile che ci sia un turismo dei rifiuti da una parte all'altra del Paese e in alcuni casi all'estero. A tutta Europa dimostriamo che quando vogliamo fare le cose le sappiamo fare e le facciamo bene".

La collaborazione vincente - Per il presidente del Conai Ignazio Capuano "il partenariato pubblico privato Anci-Conai è stata la chiave di successo del sistema Italia, caso unico in Europa. Il rapporto tra Anci e Conai nasce 26 anni fa, allora si recuperava un imballaggio su tre, nel 2023 vengono recuperati 7 imballaggi su 10, un grande successo". Stefania Dota, vicesegretaria generale dell'Anci ha posto l'accento sul fatto che "il partenariato pubblico-privato sta funzionando e dando un aumento di corrispettivi, ovvero le risorse che i comuni possono utilizzare per la copertura del costo per la raccolta differenziata, di circa 700 milioni".

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