Presunta tangente da 2mila euro: arrestato il sindaco di Aurigo Dellerba e un imprenditore edile

di Marco Innocenti

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La 'bustarella' sarebbe stata corrisposta con l'intento di ottenere delle agevolazioni sulla realizzazione di alcuni lavori pubblici

Presunta tangente da 2mila euro: arrestato il sindaco di Aurigo Dellerba e un imprenditore edile

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Imperia hanno arrestato in flagranza di reato Luigino Dellerba, sindaco di Aurigo, un comune della provincia di Imperia, e un imprenditore edile locale, Vincenzo Speranza.

I due sono stati sorpresi dai militari nel capoluogo dopo che l'imprenditore aveva ceduto al primo cittadino una busta contente 2 mila euro in contanti, prezzo presumibilmente pagato per l'agevolazione dell'impresa nell'assegnazione diretta di alcuni lavori pubblici per un importo 'sottosoglia' superiore ai 100mila euro. Sono in corso perquisizioni presso i rispettivi domicili e presso gli uffici comunali.

"Sono profondamente turbato e rattristato. Conosco Luigino Dellerba da quarant'anni, l'ho sempre considerato e lo considero una persona per bene, che ha dedicato gran parte della propria vita alla sua Aurigo". Così il sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola, commenta l'arresto del primo cittadino di Aurigo, Luigino Dellerba, accusato di aver intascato una mazzetta ricevuta dall'imprenditore Vincenzo Speranza. "Luigino Dellerba è persona benvoluta da tutti di ogni colore e di ogni parte politica. Non conosco la vicenda e non esprimo giudizi e mi auguro si chiarisca presto". 

"Non sono ancora riuscito a vedere le carte e a parlare col mio cliente. Appena mi daranno l'accesso, andrò a trovarlo in carcere". Lo ha detto l'avvocato Roberto Trevia, difensore di Vincenzo Speranza.

La 'mazzetta' sarebbe stata corrisposta con l'intento di ottenere delle agevolazioni sulla realizzazione di alcuni lavori pubblici. Per entrambi è stata disposta la custodia cautelare in carcere: a Imperia: per Dellerba, difeso dall'avvocato Carlo Fossati e a Sanremo per Speranza. L'indagine è coordinata dal procuratore di Imperia, Alberto Lari.