Positivo al covid ma va in giro a fare consegne col suo furgone: denunciato
di Marco Innocenti
L'uomo era già in isolamento fiduciario dopo che il figlio era risultato positivo: ora rischia l'arresto da 3 a 18 mesi e 5mila euro di multa
E' stato beccato dai Carabinieri alla guida del suo furgone, mentre consegnava generi alimentari, come fa tutti i giorni. Il problema, però, è che avrebbe dovuto essere in isolamento fiduciario dopo che il figlio, con cui l'uomo convive, era risultato positivo due giorni fa. Lo scenario della vicenda è Prizzi, un comune del palermitano. I militari dell'Arma l'hanno fermato durante un normale controllo e lui, un rappresentante di 60 anni, ha fornito tranquillamente le proprie generalità ma tutto è cambiato non appena i Carabinieri hanno scoperto che avrebbe dovuto trovarsi a casa propria. E non in giro per il paese.
L'uomo è stato così accompagnato in un centro tamponi e qui si è sottoposto al test che ha appurato la sua positività al covid. Il grosso problema, a quel punto, era che il rappresentante era in giro dalla mattina e aveva fatto visita a diversi clienti in ben tre comuni differenti. Così, mentre le autorità sanitarie hanno avviato le procedure per il tracciamento dei contatti, i militari hanno riaccompagnato l'uomo presso il proprio domicilio. Non prima però di avergli notificato la denuncia per il mancato rispetto delle norme anti contagio. Ora rischia l'arresto da 3 a 18 mesi e un'ammenda fino a 5mila euro.
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