Pnrr e porti della Liguria, Toti: "Investire qua significa dare logistica competitiva a tutto il sistema paese"

di Marco Innocenti

E sull'ex-Ilva: "Credo sia un piano ben delineato che richiede uno sforzo non solo dell'azienda ma anche del governo"

Logistica e investimenti dal Pnrr, tema toccato anche ieri dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi, presente a Genova per l'assemblea degli industriali genovesi. "I soldi spesi nella logistica delle Liguria non sono soldi spesi solo per i cittadini della nostra regione - ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - ma sono soldi spesi per la competitività dell'intero sistema. Metà delle merci del nostro paese partono dai porti di Genova. Il sistema crocieristico della Liguria è il primo d'Italia. Le autostrade del mare hanno un importante terminale per i semirimorchi che interessano i porti sia di Genova che di Savona, quindi investire qua vuol dire dare una logistica a costi più competitivi alle imprese e dare così una mano a far ripartire tutto il paese. Penso al Terzo Valico, alla Pontremolese, alla nuova stazione marittima di Spezia, insomma le opere sono davvero tante e per la prima volta anche concentrate in un lasso di tempo ristretto".

Toti ha poi parlato del piano uscito dal tavolo sull'ex-Ilva ieri a Roma. "Riuscire a salvare l'acciaio e una transizione ecologica verso fonti non fossili è un piano ambizioso che riguarda non solo Ilva ma tutto il paese - ha spiegato Toti - Io credo che sia un piano ben delineato che richiede uno sforzo non solo dell'azienda ma anche del governo. Per quel che ci riguarda, ho chiesto e ottenuto che vi sia particolare attenzione per Genova che ha un accordo di programma per l'utilizzo di un milione di metri quadrati di aree a livelli occupazionali che devono essere garantiti e che forse possono essere usati anche per aumentare la produzione".