Piano socio-sanitario, presidio di protesta davanti alla sede del Consiglio Regionale della Liguria

di Filippo Serio

Pasa (Cgil Savona): "Non si risponde alle necessità sanitarie del territorio"

Giornata impegnativa nell'aula del Consiglio Regionale della Liguria, dove nella seduta di martedì 21 novembre si discuterà del nuovo piano socio-sanitario presentato dalla Giunta Toti. Previsti numerosi emendamenti da parte degli esponenti dell'opposizione, mentre al di fuori dell'aula prima dell'inizio della seduta si è riunito un presidio di protesta da parte di cittadini, comitati e sindacati. Oltre un centinaio di persone ha partecipato al presidio "in difesa della sanità pubblica" organizzato dal 'Fronte Comune Ligure'.

“Da tempo la Cgil Liguria pensa che le politiche contenute nel piano socio-sanitario non risponda alle necessità del territorio - denuncia Andrea Pasa, segretario generale di Cgil Savona - dal momento che continua a subire depotenziamenti dal punto di vista sia ospedaliero sia per quanto riguarda la sanità locale”.

“La Regione continua a promettere che con i nuovi investimenti in arrivo, 50 milioni in questa manovra di bilancio - continua Pasa- verranno abbattute le liste d’attesa nelle aziende ospedaliere liguri ma ormai non ci crediamo più, l’esperienza degli ultimi due anni ce lo dimostra: lo scorso tentativo di cancellare i ritardi nella sanità è stato un fallimento. E non solo, in tutto questo, i fondi regionali vengono per lo più indirizzati verso la sanità privata”.