Malasanità, infermiera di un ospedale costretta a comprarsi le mascherine, ma viene truffata
di Michele Varì
Pietra Ligure (Sv), la donna, esasperata dalla mancanza di protezioni, voleva acquistare i dispositivi per tutto il suo reparto
Aldilà dei proclami le mascherine, almeno sino a pochi giorni fa, erano merce rara anche per i medici e gli infermieri degli ospedali in prima linea contro il covid-19.
Lo conferma un'indagine dei carabinieri di Pietra Ligure, nel savonese, che hanno denunciato 5 truffatori residenti nel Lazio per dicevamo di vendere mascherine chirurgiche in rete.
Vittima un'infermiera dell'ospedale della stessa località, un presidio importante in Liguria, eppure a quanto pare sprovvisto del numero adeguato di mascherine per garantire la sicurezza agli operatori.
L'infermiera per acquistarle per l'intero reparto di lavoro dove lavora ha pagato alla banda di sciacalli mille euro, ma i dispositivi non le sono mai stati recapitati.
Così, avvilita, la donna ha sporto denucia e di fatto ha ufficializzato le condizioni di pericolo in cui operava nel suo reparto, rischi tanto elevati da decidere di comprarsi da sola le mascherine da sola, anche a costo di contattare personaggi per nulla accreditati.
Truffatori senza scrupoli poi intercettati e denunciati dai carabinieri: ma le vera notizia, a nostro avviso, è che un'infermiera che lavora in un ospedale pubblico in Liguria è stata costretta a comprarsi al mercato nero le mascherine, dunque, più che di una truffa è meglio parlare di malasanità.
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