Malamovida a Genova, Porotto (Giovani FIPE Confcommercio): "Ordinanza anti-alcol ok, ma il problema è di tipo sociale"

di Filippo Serio

Il bilancio: "L'amministrazione comunale ha capito di sanzionare la clientela molesta, non gli esercenti"

L’ordinanza anti-alcol di questa estate ha portato a oltre 900 sanzioni: secondo i dati del Comune di Genova, confrontando l’ultimo semestre 2022 con quello del 2023, le denunce per danneggiamento sono passate da 77 a 24 con una riduzione del 69%, gli interventi per ‘mala-movida’ sono diminuiti del 59% passando da 1.473 a 610, per ubriachezza da 52 a 29 (-44%) e quelli per rissa da 5 a 2 (-60%). Inoltre, sono scesi da 456 a 179 gli interventi per disturbo vicino ai locali (-61%).

“Rispetto ad altre ordinanze del passato, questa ha colpito relativamente i locali - commenta Marina Porotto, presidente regionale dei Giovani FIPE Confcommercio - perché finalmente l’amministrazione comunale ha capito di non dover sanzionare gli esercenti ma la clientela molesta. L’afflusso della clientela turistica, per la maggior parte, non ha subito cali perché sono avventori che tendono soprattutto a sedersi e a consumare prodotti dal prezzo medio-alto."

C'è comunque un lato negativo più ampio, quello sociale: "E' sempre una cosa spiacevole avere un’ordinanza in atto perché significa che c’è qualcosa che va corretto. Ovviamente ci sono zone del centro storico, come i vicoli, che sono più colpite di altre, quali Piazza delle Erbe e San Lorenzo perché ci sono meno casi di ‘mala-movida’.”