Liguria: tensione in consiglio regionale, minoranza chiede "Elezioni subito"

di Carlotta Nicoletti

Ugolini (M5S) chiede di leggere una lettera, Lauro (Lista Toti) si oppone, a quel punto i consiglieri di minoranza hanno esibito cartelli, seduta sospesa

Bagarre in Consiglio regionale per la richiesta del consigliere pentastellato Paolo Ugolini di leggere una lettera rivolta al Consiglio regionale in generale. Il consigliere Lilli Lauro (Lista Toti) si è opposta dicendo che le regole non lo consentono. Il presidente Medusei ha chiamato la votazione che ha respinto la richiesta di lettura del documento.

A quel punto i consiglieri di minoranza si sono alzati esibendo cartelli con scritto 'Elezioni subito'. Medusei ha invitato senza successo la minoranza ad abbassare i cartelli poi ha sospeso la seduta, che è ripresa dopo 5 minuti.

Questo il testo della lettera, depositata presso l'Ufficio di presidenza e consegnata ai membri dell'Assemblea ligure, sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione. "Con la presente siamo a denunciare, per l'ennesima volta, la situazione surreale in cui versa l'amministrazione regionale - si legge nella lettera - . Una giunta che politicamente dimostra quotidianamente la propria incapacità di gestire le grandi criticità, senza alcuna visione, né autorevolezza. Il fallimento politico della destra è conclamato da tempo e le notizie delle ultime ore sono lì a confermarlo. Dal crescere incontrollato del disavanzo sanitario, che arriva a oltre 230 milioni di euro nel 2024, ai ritardi nell'attuazione del Pnrr, alle mancate risposte per i trasporti, ambiente, welfare. Drammatici i ritardi nella gestione delle infrastrutture strategiche e dei grandi interventi. Ogni giorno di più - sottolineano le opposizioni - si evidenzia una maggioranza sempre più spaccata e contraddittoria, che nei fatti ha terminato il suo mandato politico ma tiene bloccata la Regione in attesa di individuare un nuovo candidato presidente, dopo il fallimento politico di Toti. Un inaccettabile stillicidio, tra incertezze, dubbi, retromarce, mere azioni di sopravvivenza per garantirsi qualche ulteriore mese in più, nel vuoto assoluto di governo. Una situazione che si rivela sempre più insostenibile - conclude la lettera - e per la quale l'unica strada possibile sono le elezioni, al più presto".