Liguria, la "battaglia" del Secolo XIX. Cavo (Lista Toti): "Giusto difendere la libertà di stampa"
di Redazione
La deputata respinge le accuse di ingerenza sulla cessione rivolte al presidente. E contrattacca: "Più senso di responsabilità dalle opposizioni"
"E' tutto surreale e preoccupante. L'opposizione accusa da giorni il presidente Toti di ingerenze nella cessione del Secolo XIX, la carta stampata abituata a confezionare pezzi grazie a dossieraggi su misura costruisce un altro castello di illazioni, e ora la stessa opposizione in consiglio regionale chiede a Toti di intervenire sull'ipotetica cessione dello stesso Secolo XIX. Sarebbe da non credere, se non fosse che i fatti emersi dalle audizioni della Commissione Parlamentare Antimafia confermano proprio l'esistenza di un cortocircuito tra alcuni giornalisti e settori deviati delle forze dell'ordine, coinvolti nella scandalosa inchiesta sul dossieraggio. Quello a cui stiamo assistendo è di una gravità sconvolgente. Avremmo gradito dall'opposizione un maggiore senso di responsabilità e quantomeno delle istituzioni. Invece continuano a sfruttare ogni situazione per fare bassa propaganda sfruttando ogni situazione, anche a costo di smentire se stessi. Come nel caso di oggi, con gli stessi esponenti Pd che gridavano all'ingerenza del presidente Toti nella cessione del Secolo XIX, ingerenza sempre seccamente e doverosamente smentita, che si fanno promotori di un'iniziativa consiliare per chiedere l'esatto contrario. Per chiedere che sia la giunta Toti e il presidente a farsi garanti del futuro e dell'indipendenza della testata. Facciano pace con loro stessi e inizino a chiedere che l'indipendenza della stampa sia garantita proprio dai loro stessi compagni di banco. In particolare quelli che, come Ferruccio Sansa, da capogruppo di opposizione, hanno firmato editoriali contro il “modello disastroso della nuova Liguria” accanto ad articoli del “Domani” che spacciavano per inchieste, notizie frutto di forzature di banche dati e che inchieste non sono mai state. Sia chiaro, è giusto difendere un giornale della città. Come è giusto difendere la libertà di stampa. Ma bisogna anche difenderla dalle strumentalizzazioni di chi, dal PD a Sansa e fino ai 5 Stelle, prima di chiamare in causa proprio la libertà di stampa e le regole della deontologia, dovrebbero conoscerle. Specie alla luce del fatto che i loro giornali di riferimento e anche loro parlamentari sono chiamati in causa nel dossieraggio illegale, come riportato dalle audizioni in antimafia del procuratore Cantone e di altri protagonisti dello scandalo".
Così Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti, e deputato di Noi Moderati, interviene sulla vicenda dei dossieraggi contro il presidente Toti e le polemiche sollevate dall'opposizione sulla presunta cessione del Secolo XIX.
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