Liguria, l'assessore alla Sanità Gratarola: "Il 30 per cento delle prestazioni richieste è inappropriata e superflua"

di Redazione

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Interrogazione di Pastorino (Linea Condivisa) sulle liste d'attesa, la riposta dell'assessore regionale: "Necessario ridurre queste richieste fantasiose"

Liguria, l'assessore alla Sanità Gratarola: "Il 30 per cento delle prestazioni richieste è inappropriata e superflua"

"La domanda di prestazioni sanitarie in Liguria per il 30% è inappropriata, sono richieste che non hanno un significato clinico nella diagnostica". Lo dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola rispondendo in Consiglio regionale a un'interrogazione sulle liste d'attesa presentata dal capogruppo Giovanni Pastorino (Linea Condivisa).

"Abbiamo aperto un tavolo per lavorare sull'appropriatezza delle prestazioni prescritte da medici di famiglia e pediatri di libera scelta e cercare di intervenire dove sta il problema, - spiega Gratarola - sappiamo che anche i medici di famiglia sono a volte in difficoltà affrontando richieste incalzanti su prestazioni che magari non hanno appropriatezza e non sono necessarie".

L'assessore ribadisce la necessità di "ridurre questa richiesta fantasiosa". Il piano di recupero delle liste d'attesa varato dalla Regione Liguria nel 2021 ha permesso di erogare 350 mila prestazioni nel 2022, di cui 80 mila di diagnostica per immagini, la previsione per il 2023 è di un ulteriore incremento per arrivare a circa un milione e 400 mila prestazioni erogate, di cui 200 mila di diagnostica per immagini. Secondo Pastorino "lascia perplessi che la Regione Liguria scarichi la responsabilità delle liste d'attesa sui medici di famiglia che fanno prescrizioni inappropriate, tra l'altro per la consistente quota del 30%, non del 5%, perché la Regione Liguria non ha affrontato il problema prima? Che rapporto c'è stato tra assessorato, Alisa e medici di famiglia?".