Liguria, è ufficiale: da lunedì scuole superiori aperte al 50%
di Redazione
È l'accordo trovato in udienza davanti al Tar tra Regione Liguria e genitori e studenti che avevano presentato un ricorso
Gli studenti liguri torneranno in classe lunedì. È l'accordo trovato in udienza davanti al Tar tra Regione Liguria e genitori e studenti che avevano presentato un ricorso tramite l'avvocato Gian Maria Laurenti col quale si chiedeva la sospensiva dell'ordinanza di chiusura delle scuole. La Regione si è impegnata a non reiterare l'ordinanza, salvo nel caso in cui si dovesse tornare in zona rossa. La discussione nel merito del ricorso è rinviata al 10 febbraio davanti al collegio.
Da lunedì, dunque, le scuole superiori ripartiranno in presenza al 50%. L'ordinanza regionale aveva rinviato a data da destinarsi il ritorno alla didattica in presenza per almeno il 50% degli studenti delle superiori. Il giudice oggi ha sentito anche il commissario straordinario di Alisa per avere un quadro sull'andamento dell'epidemia in Liguria. Il comitato di genitori e studenti avevano presentato ricorsi anche in Lombardia ed Emilia Romagna dove i giudici amministrativi avevano accolto le istanze.
Ingressi contingentati, scaglionati e controllati per evitare assembramenti, rinforzo del trasporto pubblico e differenziazione di orari dei bus con l'istituzione di 'corse bis' anche grazie al coinvolgimento di bus privati. Questi i piani di rientro in classe degli studenti liguri. A Genova, il 'piano-scuola' riguarda il 50% degli oltre 60 mila studenti delle superiori. Gli accessi agli istituti e alle aule saranno scaglionati di circa un'ora e mezza. Per evitare disagi e problemi di assembramento c'è stato un incremento delle corse del trasporto pubblico con il coinvolgimento dei privati e di bus turistici. Ovviamente sono posti in essere tutti i piani di sanificazione delle aule e degli ambienti scolastici in generale.
Alla Spezia saranno circa 4200 gli studenti delle scuole superiori che rientreranno in classe, il 50% della popolazione scolastica, che rientreranno con ingressi differenziati alle 8 e alle 9.30. Atc, l'azienda per il trasporto pubblico locale, ha aumentato il numero dei bus e delle fermate specie nelle zone più affollate. Avviato un percorso di responsabilizzazione degli studenti. Tutto pronto da tempo anche dal punto di vista degli edifici scolastici.
Nel Tigullio, soprattutto a Chiavari e Rapallo dove è concentrato il maggior numero di edifici scolastici, Amt extraurbano ha predisposto un aumento delle corse, grazie anche a contratti con privati e il servizio "corsa bis" da attivare in circa 5 minuti. Su tutti i mezzi saranno in funzione i contapersone. Anche nel Tigullio ingressi e uscite contingentati per gli studenti su quattro fasce orarie dalle 7.45 alle 9.45.
A Imperia ingressi scaglionati nei cinque istituti superiori su due fasce orarie, le 8 oppure le 9.30. Saranno però i singoli dirigenti scolastici a decidere come organizzare gli ingressi e evitare assembramenti sui mezzi pubblici e all'ingresso delle scuole. Per garantire il 50% delle presenze, in tutti i dieci istituti della provincia i presidi potranno decidere di lasciare in dad determinate classi in certi giorni della settimana oppure, se il numero di studenti è alto e le classi sono piccole a giorni alterni resterà a casa metà classe.
A Savona la polizia locale sarà presente davanti a tutti gli istituti per i controlli anti-assembramento. Sia nel capoluogo che ad Albenga è stata chiesta la collaborazione della Protezione Civile alle fermate dei bus. Tpl Linea metterà a disposizione corse aggiuntive, limitando la capienza sui mezzi del 50%, in più verranno utilizzati 12 bus di società private. Saranno oltre 5.450 (la metà del totale) gli studenti che rientreranno con due fasce orarie di 45 e 60 minuti. Tra le novità la figura del mobility manager: per ogni scuola uno studente sarà responsabile del trasporto e della comunicazione del nuovo piano ai compagni.
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