Liguria: dimensionamento scolastico adeguato al piano nazionale
di Redazione
Toti: "Abbiamo ascoltato i territori e fermato polemiche sterili"
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Scuola Simona Ferro, ha approvato la delibera per l'integrazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica e piano dell'offerta formativa 2024/2025 presentato in Consiglio lo scorso 28 novembre, che riduceva 8 autonomie scolastiche a fronte delle 16 previste dal ministero dell'Istruzione e del Merito e per il raggiungimento della milestone prevista dal Pnrr nell'ambito della riforma per la riorganizzazione del sistema scolastico.
Al termine di un incontro tra Regione Liguria, rappresentata dal governatore Toti e dall'assessore Simona Ferro, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il sindaco della Città Metropolitana di Genova Marco Bucci, si è convenuto di procedere a tre accorpamenti sul territorio genovese, mentre grazie a precedenti interlocuzioni era già stato trovato l'accordo con la provincia di Savona per un secondo accorpamento. Nel dettaglio, l'accordo con Città Metropolitana di Genova prevede l'accorpamento dell'I.S.S. Rosselli all'Ipssa Bergese, l'accorpamento dell'Ic Gottardo all'Ic Staglieno e l'accorpamento dell'Ic Burlando all'Ic Montaldo. L'accordo a Savona prevede l'accorpamento dell'Ic Carcare con il Liceo Calasanzio di Carcare. Restano confermati tutti gli altri accorpamenti approvati a novembre in consiglio regionale: 4 in provincia di Imperia, 3 in provincia della Spezia, 1 in provincia di Savona. In questo modo Regione Liguria raggiunge l'obiettivo minimo dei 12 accorpamenti previsti dal cosiddetto decreto "Milleproroghe", che introduce la facoltà di raggiungere, per l'anno scolastico 2024/2025, un target pari a 174 autonomie anziché 178, allineandosi così a quanto richiesto dalla milestone del Pnrr.
"Grazie al ruolo proattivo della Regione, efficace mediatrice tra le autonomie locali e il ministero, siamo riusciti a presentare un piano di dimensionamento scolastico in linea con gli obiettivi del Pnrr - commentano Toti e la Ferro -. L'accordo con la provincia di Savona e la Città Metropolitana di Genova, che come già annunciato non prevede la chiusura di un singolo plesso, mette la parola fine a un capitolo fin troppo dibattuto in sede di consiglio regionale, oggetto di strumentalizzazioni e sterili polemiche. Abbiamo ascoltato e messo in pratica i pareri tecnici che sono arrivati, seppur con tempi e modalità differenti, dagli uffici delle autonomie locali".
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