La Spezia, 'botti' vietati la notte di capodanno: Peracchini firma l'ordinanza

di M.C.

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Il primo cittadino vuole evitare pericoli e danni durante la notte di festa nel centro cittadino

La Spezia, 'botti' vietati la notte di capodanno: Peracchini firma l'ordinanza

Niente botti o fuochi d’artificio per festeggiare il Capodanno a La Spezia. Il sindaco Pierluigi Peracchini ha firmato un’ordinanza che vieta l’uso di articoli pirotecnici nelle aree del centro dove si svolgeranno gli eventi. L’obiettivo è tutelare l’incolumità pubblica e garantire il sereno svolgimento delle manifestazioni.

Divieti e motivazioni – L’ordinanza si applica dalle ore 21:00 del 31 dicembre 2024 alle 03:00 del 1° gennaio 2025 in piazza Europa, piazza Bayreuth e lungo alcune strade limitrofe. Il divieto riguarda non solo i fuochi d’artificio, ma anche petardi, razzi e altri articoli pirotecnici, compresi quelli di libera vendita. La decisione è stata presa per prevenire rischi legati alla densità di pubblico prevista e alla vicinanza di edifici.

Rischi per i cittadini – Secondo il Comune, l’abbandono di articoli pirotecnici incombusti rappresenta un grave pericolo, soprattutto per i bambini. Inoltre, l’utilizzo di questi materiali comporta incidenti annuali con lesioni a persone e danni a beni pubblici e privati. “Ogni anno le cronache riportano incidenti anche gravi. Non possiamo permettere che accada qui”, sottolineano fonti comunali.

Pulizia e costi – L’ordinanza mira anche a contenere i costi per la pulizia delle aree coinvolte. I residui dei materiali pirotecnici abbandonati richiedono risorse aggiuntive per essere rimossi, con un aggravio per le casse comunali.

Misure complementari – L’ordinanza consente invece il tradizionale brindisi di mezzanotte in piazza Europa, sottolineando l’intento di conciliare sicurezza e festeggiamenti. Al tempo stesso, viene garantita la tranquillità delle fasce più deboli della popolazione, come anziani e malati, riducendo i rumori molesti.

Sanzioni previste – Per chi viola il divieto, è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, con pagamento ridotto fissato a 50 euro. Inoltre, il materiale esplosivo sarà sequestrato. “L’incolumità pubblica è una priorità. Ogni violazione sarà sanzionata severamente”, si legge nella nota del Comune.

Collaborazione con le autorità – Il provvedimento è stato condiviso con l’Autorità provinciale di pubblica sicurezza e verrà eseguito dalle forze di polizia statali e locali. La polizia municipale informerà anche i commercianti della zona interessata per assicurare un rispetto diffuso delle regole. 

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