La Salute Regionale: insieme per sostenere una nuova sanita' - Angelo Gratarola
di Redazione
"Le risorse messe in campo hanno la funzione di garantire l'eccellenza della Regione e di affrontare l'annoso problema delle liste di attesa, un problema nato indietro nel tempo e aggravato dal Covid. Ma c'è stato anche un incremento di richieste non sempre appropriate, senza richiesta diagnostica e che non portano a terapia. Abbiamo dovuto fare diagnostica per immagini con 7 milioni e 400mila euro per affrontare in maniera urgentissima, seguiranno provvedimenti cardiologia e ortopedia e chirurgia generale, per 35 milioni aggiuntivi". Così ai microfoni di Telenord l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola intervistato dal nostro direttore Giampiero Timossi, durante il convegno La salute regionale - Insieme per sostenere una nuova sanità.
Passi avanti per il terzo punto di elisoccorso a Luni. "Stiamo aspettando il via libera dall'aeronautica - ha spiegato Gratarola - e poi dopo piccoli interventi strutturali, saremo pronti a partire". Gratarola, nel suo intervento, ha ribadito e illustrato l'impegno di Regione Liguria sul potenziamento dei servizi sul territorio attraverso le case di comunità, il coinvolgimento dei medici di famiglia e la revisione dei pronto soccorso. "Al Villa Scassi di Sampierdarena - ha spiegato Gratarola - sono stati divisi in due percorsi i codici meno gravi e quelli più gravi; questo è un modo intelligente per ottimizzare e rendere migliore un servizio al cittadino". Servizi che sempre di più "devono passare dalla digitalizzazione a partire dalle prenotazioni, ma soprattutto le disdette, degli esami diagnostici: un paziente su 10 non si presenta all'appuntamento, il che vuol dire che quasi l'11% degli esami non vengono erogati. Disdire è una questione di educazione ma anche di efficienza"
"La grande sfida dei prossimi anni - prosegue - è potenziare territorio perché la visione ospedalocentrica ha fallito miseramente durante il covid, ospedali presi d'assalto come quelli lombardi hanno fatto fatica a svolgere alcuni tipi di trattamenti fatti dai territori. Ora dobbiamo sfruttare il Pnrr per potenziare i territori e arrivare a risultati entro il 2026, case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali per una reale presa in carico di patologia cronica. Separare il 118 dalla parte cronica è il passaggio più importante. Cerchiamo di diversificare i percorsi del pronto soccorso, come a VillaScassi bianchi e verdi da gialli e arancioni. Stiamo lavorando su emergenza e urgenza e su terza base di elisoccorso a Luni, oltre a quella H24 di Albenga e fino a fine anno con vigili fuoco a Genova. Lavorato coi medici di famiglia che sono sempre troppo pochi. Allargare numero ore a disposizione. Assunzione infermieri: siamo la regione che ha 6,65 infermieri ogni mille, siamo la terza regione come numero di infermieri. Perciò abbiamo potenziato borse di studio. Infermieri di famiglia e di comunità sono trait d'union tra sistema e popolazione. Nel 2023 abbiamo aumentato di 56 milioni la produzione, siamo tornati al 2019. Garantito i Lea: lo dice il ministero. Siamo la regione più vecchia d'Europa e ci stiamo battendo per avere risorse sufficienti, gli anziani sono un costo netto in visite, esami e farmaci: abbiamo fatto cabina di regia per diagnostica. Abbiamo fatto il Gaslini diffuso, contiamo di portarlo a regime. Molto bene nell'assistenza domiciliare integrata, abbiamo 45mila soggetti ultra65enni cronici che saranno presi in carico per togliere al malato l'onere di cercare le prestazioni".
Quanto all'edilizia sanitaria, "A maggio parte Felettino, siamo abbastanza avanti per Taggia e monoblocco di Santa Corona. Il Consiglio di Stato ha dato ok a nuovo Gaslini e stiamo lavorando a partenariato pubblico privato per Erzelli. Abbiamo fatto tanto, c'è ancora moltissimo da fare, la macchina sanitaria va adeguata ai cambiamenti"
Sul tema delle liste di attesa, "In momenti straordinari vanno utilizzati strumenti straordinari, congrui per il periodo. Proviamo a fare qualcosa di diverso: una legge regionale che permetterebbe di poter impiegare personale sanitario degli ospedali all'interno di strutture private accreditate, contrattando il prezzo"
Infine, il nuovo strumento Simplex, la piattaforma informatica in via di definizione. "Da tempo con l'ingegner Castanini di Liguria Digitale abbiamo parlato di tutte le esigenze per la capacità di trasformare in digitale pensieri e ipotesi. Un contenitore in cui il cittadino troverà tante cose ora presenti ma sparse. Sarà una piattaforma implementabile. Simplex sarà uno strumento importante, la digitalizzazione come chiave vincente dei prossimi anni. I cittadini che prenotano visite devono disdire se non possono presentarsi, lo si farà da Simplex e sarà segno di educazione civica non rubare gli slot. La media sfiora l'11%, uno su dieci non si presenta a fare l'esame"
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