La Liguria torna in zona arancione: aperture, divieti, spostamenti e autocertificazione
di Marco Innocenti
Rispolveriamo le principali regole di comportamento che dovremo seguire almeno fino a febbraio
Da stamani è entrato in vigore il nuovo dpcm che, per almeno 2 settimane, fissa le regole di comportamento anche per tutti i cittadini liguri. La nostra regione, come del resto gran parte della penisola, è zona arancione, con Lombardia, Sicilia e provincia di Bolzano che sono invece zona rossa. In zona gialla solo Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e provincia di Trento. resta però il divieto di spostamento fra regioni, indipendentemente dal loro colore, almeno fino al 15 febbraio, fatto salvo come al solito chi deve spostarsi per motivi di lavoro, di necessità o di salute. Restano dubbi sul fatto che si possano raggiungere le seconde case fuori dalla propria regione: molti organi di stampa lo darebbero per consentito ma il governo non ha ancora aggiornato la sezione faq del proprio sito.
Quello che al momento è certo è che restano chiuse piscine, palestre e impianti sciistici in tutta Italia, con il coprifuoco confermato dalle ore 22 alle ore 5. In Liguria, come in tutte le regioni in zona arancione, restano chiusi musei, mostre, cinema e teatri, così come restano chiusi bar e ristoranti per la consumazione sul posto ma possono effettuare servizio in asporto dalle 5 alle 22, con l'obbligo di sospendere anche l'asporto dopo le 18 per bar e locali assimilati (quelli con codice Ateco 56.3 e 46.25). Sempre consentita invece la consegna a domicilio.
Capitolo spostamenti: in zona arancione sono vietati tutti gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza, salvo validi motivi (compilando l'autocertificazione scaricabile a questo link) o per far rientro presso il proprio domicilio abituale. E' poi consentita l'uscita dai piccoli comuni, quelli al di sotto dei 5mila abitanti, con il limite dei 30 chilometri e il divieto di recarsi nei comuni capoluogo anche se all'interno di questo raggio. Si può uscire dal proprio comune anche per svolgere attività sportiva ma solo se il punto di rientro è nel proprio comune.
Sono consentite le visite a parenti e amici ma solo una volta al giorno e solo all'interno del proprio comune (o "sfruttando" la deroga riservata ai piccoli comuni), tra le ore 5 e le 22. Si possono spostare al massimo due persone, che potranno però portare con loro i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti.
Rientrano (anzi, per la Liguria dovremmo dire rientrebbero) in classe gli studenti delle scuole superiori: didattica in presenza al 50% e a distanza per il restante 50% ma un'ordinanza di Regione Liguria ha rinviato questo rientro al prossimo 25 gennaio. Entro quella data, si valuteranno i dati epidemiologici e verrà presa un'ulteriore decisione.
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