Juventus, affondo del past president Cobolli Gigli su Calciopoli: "Inter colpevole, ma faldone sparito e riapparso dopo anni. Moratti spieghi perché"

di Edoardo Cozza

L'ex numero uno dei bianconeri al 'Derby del Lunedì': "Belle interviste al presidente nerazzurro, ma che fine fecero le carte che accusavano la sua società di gravi illeciti sportivi?"

Il tema Calciopoli continua a tenere banco e a dividere, soprattutto, i tifosi di fede interista e juventina. Una recente intervista all'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha riacceso le polemiche e il past president della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, nel corso del 'Derby del Lunedì', ha affondato il colpo: "Ho letto un'intervista recente a Moratti. Si è parlato di tutto, ma è mancata una domanda: «Come mai nel 2006 l'Inter non è apparsa nel processo Calciopoli, mentre 4 o 5 anni dopo è apparso il faldone sui nerazzurri, per cui il procuratore Palazzi ha parlato di grave illecito sportivo?». Se lo sono dimenticati tutti, io sono dispiaciuto, anche inc...to per questa faccenda: se l'Inter fosse stata nel processo sportivo con la Juventus, e fosse stata accusata, come poi accaduto solo anni dopo, di 'grave illecito sportivo', sarebbe stata tutta un'altra storia". 

Cobolli Gigli continua nell'analisi: "Qualcuno ha nascosto il faldone, qualcuno potente perché per nascondere una cosa del genere... Ma non ho capito, però, perché dopo 5 anni lo abbiano fatto riapparire. Forse per dare un ulteriore schiaffo morale alla Juventus, come a dire: «Quando ho voluto nascondere qualcosa, l'ho fatto sparire. Quando tutto era ormai prescritto, eccolo qua»". 

E sui tricolori revocati ai bianconeri: "Gli scudetti non andavano assegnati a nessuno: almeno i colpevoli sarebbero stati due, invece in Calciopoli c'è stato un solo peccatore".