Imperia, scoperti 13 furbetti del reddito di cittadinanza: non risiedevano in Italia
di Edoardo Cozza
Uno dei principali requisiti prevede che il percettore abbia vissuto dieci anni in Italia, di cui gli ultimi due in via continuativa
Sono tredici i 'furbetti' del reddito di cittadinanza denunciati dai carabinieri di Imperia nelle ultime settimane per l'indebita percezione del sussidio. Considerato che la provincia di Imperia è seconda solo a Genova, in Liguria, per il numero di persone che percepisce il sussidio, sono state incrementate le attività di controllo con un primo screening degli elenchi dei percettori per individuare i casi sospetti e metterli a sistema con le banche dati a disposizione delle forze di polizia. Ed è così emerso, che le 13 persone individuate erano prive della residenza o permanenza sul territorio nazionale. Uno dei principali requisiti, infatti, è quello della residenza sul territorio nazionale da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in via continuativa. Alcuni degli indagati hanno già percepito tra i 15 mila e i 23 mila euro e, pertanto, qualora ritenuti colpevoli, dovranno restituire quanto indebitamente percepito. Inoltre, per dieci anni, né loro né i loro congiunti potranno produrre alcuna ulteriore domanda.
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