Imperia, accusato di aver ucciso l'ex fidanzata 29 anni fa in Svezia: pm chiede ergastolo
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Il pm Marrali fa il paragone col caso Logli-Ragusa, chiuso con una condanna benché il corpo della vittima non sia mai stato ritrovato
Questa mattina, i pubblici ministeri Maria Paola Marrali e Matteo Gobbi hanno chiesto la condanna all'ergastolo per Salvatore Aldobrandi, 75 anni, ristoratore e pizzaiolo originario di San Sosti (Cosenza) e residente da tempo a Sanremo. Aldobrandi è accusato di omicidio volontario con l'aggravante di motivi abietti per aver ucciso Sargonia Dankha, una giovane di 21 anni, di origini irachene e naturalizzata svedese, scomparsa il 13 novembre 1995 a Linköping, in Svezia. La richiesta di condanna è stata avanzata durante la discussione davanti alla Corte d'Assise di Imperia, presieduta dal giudice Carlo Alberto Indellicati. La sentenza è attesa per domenica.
Requisitoria del pm Marrali - Nel corso dell'udienza, durata circa tre ore, il pm Marrali ha sottolineato che si tratta di un caso di femminicidio, motivato da un estremo desiderio di controllo e gelosia nei confronti della giovane. Il pubblico ministero ha evidenziato l'incapacità di Aldobrandi di accettare la decisione di Sargonia di interrompere una relazione segnata da violenze e minacce. Il caso si svolge in Italia, non in Svezia, poiché il corpo della vittima non è mai stato ritrovato. In Svezia, infatti, non si è proceduto per omicidio, ma per la mancanza di prove dirette e del cadavere.
Il paragone con il caso Ragusa - Marrali ha citato anche il caso di Roberta Ragusa, per il quale il marito è stato arrestato e condannato nonostante l'assenza del corpo, facendo riferimento alla giurisprudenza italiana che considera una morte sospetta quando una persona scompare senza spiegazioni. "Se fosse stato un incidente, avremmo trovato il corpo", ha dichiarato il pubblico ministero, riprendendo la sentenza della Cassazione sul caso Ragusa. La vicenda di Sargonia, inizialmente trattata come una scomparsa volontaria in Svezia, è stata poi riconsiderata come omicidio dopo l'analisi delle circostanze.
Le tracce - Aldobrandi, arrestato a Sanremo il 17 giugno 2023, è accusato di aver ucciso la giovane, anche se il suo corpo non è mai stato trovato. Tuttavia, tracce di sangue, attribuite alla vittima, furono scoperte su un'auto usata all'epoca dall'imputato. Aldobrandi ha sempre dichiarato la propria innocenza.
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